Nel presente saggio si indaga sulla relazione tra sovranità e imperium e si approfondisce la questione, molto dibattuta in dottrina, se il potere del re fosse originario e illimitato o meno. L’esame delle fonti a riguardo induce alla conclusione che si trattasse di un potere assoluto ma non onnicomprensivo. Di conseguenza sarebbe inopportuno porre in correlazione l’imperium del re, comprensivo del solo potere militare in senso stretto, e quello del magistrato repubblicano, sebbene il potere di quest’ultimo rappresentasse la prosecuzione di quello regio. Il saggio si sofferma, poi, sulla rilevanza degli auspicia e sulla loro evoluzione: quest’ultima trova la sua manifestazione più evidente nel passaggio da un iniziale carattere religioso ad un altro prettamente politico. Religion, law and politics in the ancient Roman monarchy. A reconnaissance of the concept of imperium: This essay investigates the relationship between sovereignty and imperium and deepen the topic, much debated in doctrine, whether the power of the king was original and unlimited or not. The analysis of the sources in this regard leads to the conclusion that it was an absolute but not all-encompassing power. Consequently, it would be inappropriate to correlate the imperium of the king, including only military power in the strict sense, and that of the republican magistrate, although the power of the latter represented the continuation of the royal one. The essay then focuses on the importance of auspicia and their evolution: the latter finds its most evident demonstration in the transition from an initial religious character to another purely political one.
Religione, diritto e politica nell'antica monarchia romana. Una ricognizione sul concetto di imperium / Ravizza, Mariangela. - In: JURA GENTIUM. - ISSN 1826-8269. - STAMPA. - 12:(2015), pp. 110-129.
Religione, diritto e politica nell'antica monarchia romana. Una ricognizione sul concetto di imperium
Ravizza, Mariangela
2015
Abstract
Nel presente saggio si indaga sulla relazione tra sovranità e imperium e si approfondisce la questione, molto dibattuta in dottrina, se il potere del re fosse originario e illimitato o meno. L’esame delle fonti a riguardo induce alla conclusione che si trattasse di un potere assoluto ma non onnicomprensivo. Di conseguenza sarebbe inopportuno porre in correlazione l’imperium del re, comprensivo del solo potere militare in senso stretto, e quello del magistrato repubblicano, sebbene il potere di quest’ultimo rappresentasse la prosecuzione di quello regio. Il saggio si sofferma, poi, sulla rilevanza degli auspicia e sulla loro evoluzione: quest’ultima trova la sua manifestazione più evidente nel passaggio da un iniziale carattere religioso ad un altro prettamente politico. Religion, law and politics in the ancient Roman monarchy. A reconnaissance of the concept of imperium: This essay investigates the relationship between sovereignty and imperium and deepen the topic, much debated in doctrine, whether the power of the king was original and unlimited or not. The analysis of the sources in this regard leads to the conclusion that it was an absolute but not all-encompassing power. Consequently, it would be inappropriate to correlate the imperium of the king, including only military power in the strict sense, and that of the republican magistrate, although the power of the latter represented the continuation of the royal one. The essay then focuses on the importance of auspicia and their evolution: the latter finds its most evident demonstration in the transition from an initial religious character to another purely political one.File | Dimensione | Formato | |
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