Un metodo per la segnalazione del tempo in maniera resiliente e per la sincronizzazione temporale delle utenze di una rete distribuita. L’invenzione comprende inoltre un apparato per l’attuazione di tale metodo. L'invenzione oggetto della presente domanda di brevetto permette di superare gli inconvenienti e le limitazioni presenti allo stato della tecnica, fornendo un metodo per la segnalazione del tempo in modo resiliente e per la sincronizzazione temporale all’interno di sistemi distribuiti, quali ad esempio reti di utenze. La resilienza è ottenuta mediante una pluralità di attributi architetturali: - disponibilità e affidabilità, cioè rapidità e continuità del servizio corretto; - sicurezza, cioè assenza di accessi non autorizzati allo stato del sistema o alla sua gestione; - manutenibilità, vale a dire la capacità di subire modifiche e riparazioni; - sicurezza intrinseca, vale a dire la capacità di passare ad uno stato sicuro (“safe state”) nel caso di un errore superiore ad una certa tolleranza. (liberamente accessibile alla banca dati: https://www.uibm.gov.it/bancadati/)

Metodo e apparato per una segnalazione resiliente del tempo / francesco brancati, claudio fantacci, andrea bondavalli, andrea ceccarelli. - (2015).

Metodo e apparato per una segnalazione resiliente del tempo

andrea bondavalli;andrea ceccarelli
2015

Abstract

Un metodo per la segnalazione del tempo in maniera resiliente e per la sincronizzazione temporale delle utenze di una rete distribuita. L’invenzione comprende inoltre un apparato per l’attuazione di tale metodo. L'invenzione oggetto della presente domanda di brevetto permette di superare gli inconvenienti e le limitazioni presenti allo stato della tecnica, fornendo un metodo per la segnalazione del tempo in modo resiliente e per la sincronizzazione temporale all’interno di sistemi distribuiti, quali ad esempio reti di utenze. La resilienza è ottenuta mediante una pluralità di attributi architetturali: - disponibilità e affidabilità, cioè rapidità e continuità del servizio corretto; - sicurezza, cioè assenza di accessi non autorizzati allo stato del sistema o alla sua gestione; - manutenibilità, vale a dire la capacità di subire modifiche e riparazioni; - sicurezza intrinseca, vale a dire la capacità di passare ad uno stato sicuro (“safe state”) nel caso di un errore superiore ad una certa tolleranza. (liberamente accessibile alla banca dati: https://www.uibm.gov.it/bancadati/)
2015
francesco brancati, claudio fantacci, andrea bondavalli, andrea ceccarelli
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