Il saggio fa parte di un progetto di ricerca che intende estendere alle dinastie nordiche le acquisizioni storiografiche raggiunte nello studio della spettacolarità di corte europea. Anna di Oldenburg, figlia del re Federico II di Danimarca e Norvegia e sorella di Cristiano IV, ricevette fin dall’infanzia un’educazione principesca che la rese una delle candidate più appetibili nel vorticoso circolo dei matrimoni dinastici. Prima di diventare, a quattordici anni, promessa e poi sposa di Giacomo VI Stuart e quindi regina di Scozia e di Inghilterra, ebbe la possibilità di verificare il valore politico della cerimonialità in una corte raffinata di netto stampo rinascimentale. Il sostrato culturale, alimentato dalla attenta educazione ricevuta in particolare dalla madre Sofia di Meclemburgo-Güstrow e sostanziato dalla presenza a numerosi eventi spettacolar-dinastici, rese Anna perfettamente capace di creare una corte sincretica una volta salita al trono. La ricerca in cui si inserisce questo studio costituisce il primo tassello di una più ampia indagine che si propone di restituire appieno il ruolo di mecenate-regnante della sovrana, meglio conosciuta come fondatrice del masque giacomiano.

Luci sullo spettacolo di corte tra i mari del Nord: Anna di Danimarca da Copenaghen al trono di Scozia (1574-1590) / pagnini caterina. - In: IL CASTELLO DI ELSINORE. - ISSN 0394-9389. - STAMPA. - anno XXXI, 78:(2018), pp. 11-28.

Luci sullo spettacolo di corte tra i mari del Nord: Anna di Danimarca da Copenaghen al trono di Scozia (1574-1590)

pagnini caterina
2018

Abstract

Il saggio fa parte di un progetto di ricerca che intende estendere alle dinastie nordiche le acquisizioni storiografiche raggiunte nello studio della spettacolarità di corte europea. Anna di Oldenburg, figlia del re Federico II di Danimarca e Norvegia e sorella di Cristiano IV, ricevette fin dall’infanzia un’educazione principesca che la rese una delle candidate più appetibili nel vorticoso circolo dei matrimoni dinastici. Prima di diventare, a quattordici anni, promessa e poi sposa di Giacomo VI Stuart e quindi regina di Scozia e di Inghilterra, ebbe la possibilità di verificare il valore politico della cerimonialità in una corte raffinata di netto stampo rinascimentale. Il sostrato culturale, alimentato dalla attenta educazione ricevuta in particolare dalla madre Sofia di Meclemburgo-Güstrow e sostanziato dalla presenza a numerosi eventi spettacolar-dinastici, rese Anna perfettamente capace di creare una corte sincretica una volta salita al trono. La ricerca in cui si inserisce questo studio costituisce il primo tassello di una più ampia indagine che si propone di restituire appieno il ruolo di mecenate-regnante della sovrana, meglio conosciuta come fondatrice del masque giacomiano.
2018
anno XXXI, 78
11
28
pagnini caterina
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