L’illuminotecnica in termini di ricerca e di progettazione è ad oggi una disciplina molto ampia e complessa. Spesso richiede approcci interdisciplinari, interagendo con altre scienze e discipline, ed è in continua espansione ed evoluzione. E’ un segno di successo, ma anche di complessità acquisita. Ad esempio l’integrazione di nuove funzionalità, quali l’utilizzo della luce visibile per le comunicazioni digitali o VLC da “Visible Light Communications” è uno dei settori di ricerca più promettenti e dirompenti per la nota “Internet of Things” (IoT), con una vasta gamma di applicazioni: dalle comunicazioni indoor ad altissimo data-rate, alla localizzazione pedestre e veicolare, e la comunicazione veicolo-veicolo o veicolo-infrastruttura. La recente diffusione delle sorgenti di illuminazione a LED (Light Emitting Diodes) con il loro basso costo e la semplicità di modulazione ha portato ad un forte interesse per le VLC. Attraverso questo lavoro di ricerca operativa abbiamo valutato la possibilità di combinare insieme, in un’unica sorgente, la comunicazione e l'illuminazione, LED e VLC, verificando la possibilità di ottenere scenari di luce attualmente impensabili, connessi alle comunicazioni/localizzazioni indoor, a finalità di sicurezza, di illuminazione intelligente, di qualità della visione, ma anche di risparmio energetico e sostenibilità. I risultati della campagna di misure sperimentali hanno consentito di validare le simulazioni illuminotecniche realizzate per ottenere i parametri fotometrici ed ergonomici i cui valori sono stati confrontati con quelli limite suggeriti dalla normativa vigente per gli ambienti di lavoro. Uno degli uffici del Polo Universitario della città di Prato è il caso di studio preso in considerazione. I risultati della campagna di sperimentazione hanno mostrato la validità della proposta in termini metodologici ed applicativi, evidenziando come il sistema VLC integrato alle sorgenti LED sia un supporto valido, efficace e sicuro: uniformità di illuminamento, equilibrio di luminanza ed assenza di abbagliamento (sia diretto che di velo) sono risultati apprezzabili ed importanti, specie se uniti al risparmio energetico conseguente, nonché all’assenza totale di effetti di alterazioni e/o modifiche di tipo ottico/fotometrico sulle lampade LED-VLC modulate. Questa ricerca operativa si propone come progetto pilota per ambienti simili, anche all’interno di edifici particolari come biblioteche, sale di lettura inserite anche in edifici esistenti/storici che fanno parte del nostro Cultural Heritage, dove il progetto illuminotecnico deve orientarsi a soluzioni di giusto equilibrio tra salvaguardia, tutela preventiva, sicurezza e salvaguardia degli oggetti/opere con la tutela della salute, della visione e la sicurezza delle persone/operatori. I risultati delle simulazioni del clima luminoso prodotto dalla soluzione proposta di luce strutturata, forniscono le necessarie basi per future proposte che potranno portare alla realizzazione del progetto pilota come linea guida per tutti gli ambienti di analoghe finalità.

Lighting Design and Visible Light Communication. Un esempio di luce strutturata e qualità della visione / Carla Balocco, Francesco Saverio Cataliotti, Lorenzo Mucchi, Stefano Caputo, Alessio Scacchi. - In: LUCE. - ISSN 1828-0560. - STAMPA. - 324:(2018), pp. 106-111.

Lighting Design and Visible Light Communication. Un esempio di luce strutturata e qualità della visione

Carla Balocco
;
Francesco Saverio Cataliotti;Lorenzo Mucchi;Stefano Caputo;
2018

Abstract

L’illuminotecnica in termini di ricerca e di progettazione è ad oggi una disciplina molto ampia e complessa. Spesso richiede approcci interdisciplinari, interagendo con altre scienze e discipline, ed è in continua espansione ed evoluzione. E’ un segno di successo, ma anche di complessità acquisita. Ad esempio l’integrazione di nuove funzionalità, quali l’utilizzo della luce visibile per le comunicazioni digitali o VLC da “Visible Light Communications” è uno dei settori di ricerca più promettenti e dirompenti per la nota “Internet of Things” (IoT), con una vasta gamma di applicazioni: dalle comunicazioni indoor ad altissimo data-rate, alla localizzazione pedestre e veicolare, e la comunicazione veicolo-veicolo o veicolo-infrastruttura. La recente diffusione delle sorgenti di illuminazione a LED (Light Emitting Diodes) con il loro basso costo e la semplicità di modulazione ha portato ad un forte interesse per le VLC. Attraverso questo lavoro di ricerca operativa abbiamo valutato la possibilità di combinare insieme, in un’unica sorgente, la comunicazione e l'illuminazione, LED e VLC, verificando la possibilità di ottenere scenari di luce attualmente impensabili, connessi alle comunicazioni/localizzazioni indoor, a finalità di sicurezza, di illuminazione intelligente, di qualità della visione, ma anche di risparmio energetico e sostenibilità. I risultati della campagna di misure sperimentali hanno consentito di validare le simulazioni illuminotecniche realizzate per ottenere i parametri fotometrici ed ergonomici i cui valori sono stati confrontati con quelli limite suggeriti dalla normativa vigente per gli ambienti di lavoro. Uno degli uffici del Polo Universitario della città di Prato è il caso di studio preso in considerazione. I risultati della campagna di sperimentazione hanno mostrato la validità della proposta in termini metodologici ed applicativi, evidenziando come il sistema VLC integrato alle sorgenti LED sia un supporto valido, efficace e sicuro: uniformità di illuminamento, equilibrio di luminanza ed assenza di abbagliamento (sia diretto che di velo) sono risultati apprezzabili ed importanti, specie se uniti al risparmio energetico conseguente, nonché all’assenza totale di effetti di alterazioni e/o modifiche di tipo ottico/fotometrico sulle lampade LED-VLC modulate. Questa ricerca operativa si propone come progetto pilota per ambienti simili, anche all’interno di edifici particolari come biblioteche, sale di lettura inserite anche in edifici esistenti/storici che fanno parte del nostro Cultural Heritage, dove il progetto illuminotecnico deve orientarsi a soluzioni di giusto equilibrio tra salvaguardia, tutela preventiva, sicurezza e salvaguardia degli oggetti/opere con la tutela della salute, della visione e la sicurezza delle persone/operatori. I risultati delle simulazioni del clima luminoso prodotto dalla soluzione proposta di luce strutturata, forniscono le necessarie basi per future proposte che potranno portare alla realizzazione del progetto pilota come linea guida per tutti gli ambienti di analoghe finalità.
2018
324
106
111
Carla Balocco, Francesco Saverio Cataliotti, Lorenzo Mucchi, Stefano Caputo, Alessio Scacchi
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