L’isola di calore e l’elevata concentrazione di inquinanti nell’aria, fattore per cui l’Italia ha recentemente ricevuto sanzioni dall’Unione Europea, sono tra i principali problemi che affliggono le città nell’Antropocene. Queste criticità ambientali si riflettono negativamente sulla qualità della vita e sul benessere dei residenti in aree urbane, oltre a imporre un enorme costo economico alla collettività (Lai e Cheng, 2010). È previsto che il tasso di mortalità prematura causato dall’esposizione cronica agli inquinanti e alle ondate di calore raddoppierà entro il 2050: si stima che, su scala globale, saranno circa 6,6 milioni all’anno i decessi causati dall’inquinamento e circa 250.000 quelli causati dall’isola di calore (World Health Organization, 2014; Lelieveld et al., 2015). Per mitigare gli impatti negativi delle attività antropiche sull’ecosistema urbano, l’Unione Europea sta puntando verso l’implementazione di Nature Based Solutions, cioè soluzioni ispirate alla natura con lo scopo di favorire e ripristinare i cicli degli elementi (es. acqua, CO2) in ambienti ove l’azione umana (es. impermeabilizzazione del suolo) li ha alterati, per migliorare il benessere dei residenti in zone urbane. Il verde è uno dei principali attori coinvolti in questo tentativo di reinserire la natura nella città (vedi Acer Ricerca 1/2014).
C'è verde e verde / Francesco Ferrini. - In: ACER. - ISSN 1828-4434. - STAMPA. - (2018), pp. 75-78.
C'è verde e verde
Francesco FerriniWriting – Review & Editing
2018
Abstract
L’isola di calore e l’elevata concentrazione di inquinanti nell’aria, fattore per cui l’Italia ha recentemente ricevuto sanzioni dall’Unione Europea, sono tra i principali problemi che affliggono le città nell’Antropocene. Queste criticità ambientali si riflettono negativamente sulla qualità della vita e sul benessere dei residenti in aree urbane, oltre a imporre un enorme costo economico alla collettività (Lai e Cheng, 2010). È previsto che il tasso di mortalità prematura causato dall’esposizione cronica agli inquinanti e alle ondate di calore raddoppierà entro il 2050: si stima che, su scala globale, saranno circa 6,6 milioni all’anno i decessi causati dall’inquinamento e circa 250.000 quelli causati dall’isola di calore (World Health Organization, 2014; Lelieveld et al., 2015). Per mitigare gli impatti negativi delle attività antropiche sull’ecosistema urbano, l’Unione Europea sta puntando verso l’implementazione di Nature Based Solutions, cioè soluzioni ispirate alla natura con lo scopo di favorire e ripristinare i cicli degli elementi (es. acqua, CO2) in ambienti ove l’azione umana (es. impermeabilizzazione del suolo) li ha alterati, per migliorare il benessere dei residenti in zone urbane. Il verde è uno dei principali attori coinvolti in questo tentativo di reinserire la natura nella città (vedi Acer Ricerca 1/2014).File | Dimensione | Formato | |
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