Oggigiorno, le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) sono considerate un valido strumento per valorizzare le capacità residue di categorie deboli, tra i quali i disabili, e per sopperire in generale a delle “mancanze”. Accanto alle ICT, le tecnologie assistive, quali sistemi hardware, dispositivi mobili, schermi di computer, software e così via, vengono solitamente impiegate per permettere a chiunque di lavorare in modo sano, efficace e con parità di accesso alla tecnologia, indipendentemente da qualsiasi menomazione o disabilità. Tuttavia, non sempre le persone riescono facilmente a svolgere compiti e attività predeterminate, in quanto spesso gli strumenti preposti alla fruizione dell’informazione sono mal progettati e non considerano i bisogni effettivi delle persone. Partendo da un’analisi del contesto politico-sociale, l’articolo ha come obiettivo principale quello di illustrare i vantaggi e le criticità delle ICT per l’apprendimento e allo stesso tempo evidenziare come l’adozione di pratiche di progettazione universale “for all” possa fornire strategie efficaci e soluzioni inclusive per rispondere ai bisogni dell’individuo nel percorso di apprendimento.

Nuove tecnologie e apprendimento for all / Alessia Brischetto. - In: RIVISTA ITALIANA DI ERGONOMIA. - ISSN 2037-3910. - STAMPA. - N.14/2017:(2017), pp. 34-42.

Nuove tecnologie e apprendimento for all

BRISCHETTO, ALESSIA
2017

Abstract

Oggigiorno, le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) sono considerate un valido strumento per valorizzare le capacità residue di categorie deboli, tra i quali i disabili, e per sopperire in generale a delle “mancanze”. Accanto alle ICT, le tecnologie assistive, quali sistemi hardware, dispositivi mobili, schermi di computer, software e così via, vengono solitamente impiegate per permettere a chiunque di lavorare in modo sano, efficace e con parità di accesso alla tecnologia, indipendentemente da qualsiasi menomazione o disabilità. Tuttavia, non sempre le persone riescono facilmente a svolgere compiti e attività predeterminate, in quanto spesso gli strumenti preposti alla fruizione dell’informazione sono mal progettati e non considerano i bisogni effettivi delle persone. Partendo da un’analisi del contesto politico-sociale, l’articolo ha come obiettivo principale quello di illustrare i vantaggi e le criticità delle ICT per l’apprendimento e allo stesso tempo evidenziare come l’adozione di pratiche di progettazione universale “for all” possa fornire strategie efficaci e soluzioni inclusive per rispondere ai bisogni dell’individuo nel percorso di apprendimento.
2017
N.14/2017
34
42
Goal 4: Quality education
Alessia Brischetto
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