Tra le misure proposte con l’ultima riforma delle politiche attive del lavoro, molta attenzione è stata rivolta all’“assegno individuale di ricollocazione”, basato su un meccanismo organizzativo di quasi-mercato nei servizi per l’impiego. Questo strumento ha ripreso diversi aspetti propri del modello di politiche attive presente in Lombardia con il programma “Dote Unica Lavoro” (DUL). Gli autori hanno valutato questo sistema al fine di testarne i meccanismi di governance e verificarne la loro capacità di disincentivare i rischi di comportamento opportunistico da parte degli operatori privati coinvolti. Sulla base dei risultati ottenuti, essi sostengono che il programma DUL, nonostante sia riuscito a raggiungere un buon livello di efficacia, non riesce a ridurre a sufficienza il comportamento opportunistico degli operatori. Sulla base degli incentivi del sistema, essi tendono a collocare i soggetti in condizione di svantaggio su impieghi meno stabili, di durata appena sufficiente a ottenere il rimborso dei servizi prestati e ricercando la massimizzazione dei profitti.
Valutare le forme di quasi-mercato nei servizi per l'impiego. Il caso di "Dote Unica Lavoro" della regione Lombardia / Gianluca Scarano; Raffaele Guetto. - In: RIV. RASSEGNA ITALIANA DI VALUTAZIONE. - ISSN 1826-0713. - STAMPA. - 69:(2017), pp. 9-32. [10.3280/RIV2017-069002]
Valutare le forme di quasi-mercato nei servizi per l'impiego. Il caso di "Dote Unica Lavoro" della regione Lombardia.
Raffaele Guetto
2017
Abstract
Tra le misure proposte con l’ultima riforma delle politiche attive del lavoro, molta attenzione è stata rivolta all’“assegno individuale di ricollocazione”, basato su un meccanismo organizzativo di quasi-mercato nei servizi per l’impiego. Questo strumento ha ripreso diversi aspetti propri del modello di politiche attive presente in Lombardia con il programma “Dote Unica Lavoro” (DUL). Gli autori hanno valutato questo sistema al fine di testarne i meccanismi di governance e verificarne la loro capacità di disincentivare i rischi di comportamento opportunistico da parte degli operatori privati coinvolti. Sulla base dei risultati ottenuti, essi sostengono che il programma DUL, nonostante sia riuscito a raggiungere un buon livello di efficacia, non riesce a ridurre a sufficienza il comportamento opportunistico degli operatori. Sulla base degli incentivi del sistema, essi tendono a collocare i soggetti in condizione di svantaggio su impieghi meno stabili, di durata appena sufficiente a ottenere il rimborso dei servizi prestati e ricercando la massimizzazione dei profitti.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.