L’articolo presenta i risultati di un progetto di ricerca italo-francese triennale sui rapporti culturali intellettuali tra Francia e Italia dalla Prima guerra mondiale al Fascismo. I contributi raccolti nel dossier analizzano le politiche culturali francesi in Italia soprattutto a partire dall’Istituto francese di Firenze, il primo degli istituti culturali fondati dalla Francia all’estero, e dalle relazioni che Julien Luchaire, ideatore e fondatore dell’IFF, coltivò con gli intellettuali italiani durante la sua direzione. Attenzione particolare è riservata all’anno della neutralità dell’Italia, in cui gli interventi per promuovere la mobilitazione interventista a fianco della “sorella latina” furono particolarmente intensi. Sono inoltre osservati gli sviluppi avvenuti con la rottura sociale e politica che investì i due paesi nel 1917, quando in Francia si consumava la crisi dell’Union sacrée, mentre l’Italia era attraversata da proteste sociali e subiva la disfatta di Caporetto. Vengono infine considerate le trasformazioni innescate della Prima guerra mondiale negli anni di ricostruzione morale e civile del primo dopoguerra, una fase densa di conflitti, caratterizzata tanto dall’emergere di nuovi ideali e nuove utopie, quanto dal riesplodere di vecchie tensioni internazionali.

Le relazioni culturali e intellettuali tra Italia e Francia dalla Grande Guerra al Fascismo. Introduzione / roberto bianchi. - In: STORICAMENTE. - ISSN 1825-411X. - ELETTRONICO. - 14:(2018), pp. 1-9. [10.12977/stor700]

Le relazioni culturali e intellettuali tra Italia e Francia dalla Grande Guerra al Fascismo. Introduzione

roberto bianchi
2018

Abstract

L’articolo presenta i risultati di un progetto di ricerca italo-francese triennale sui rapporti culturali intellettuali tra Francia e Italia dalla Prima guerra mondiale al Fascismo. I contributi raccolti nel dossier analizzano le politiche culturali francesi in Italia soprattutto a partire dall’Istituto francese di Firenze, il primo degli istituti culturali fondati dalla Francia all’estero, e dalle relazioni che Julien Luchaire, ideatore e fondatore dell’IFF, coltivò con gli intellettuali italiani durante la sua direzione. Attenzione particolare è riservata all’anno della neutralità dell’Italia, in cui gli interventi per promuovere la mobilitazione interventista a fianco della “sorella latina” furono particolarmente intensi. Sono inoltre osservati gli sviluppi avvenuti con la rottura sociale e politica che investì i due paesi nel 1917, quando in Francia si consumava la crisi dell’Union sacrée, mentre l’Italia era attraversata da proteste sociali e subiva la disfatta di Caporetto. Vengono infine considerate le trasformazioni innescate della Prima guerra mondiale negli anni di ricostruzione morale e civile del primo dopoguerra, una fase densa di conflitti, caratterizzata tanto dall’emergere di nuovi ideali e nuove utopie, quanto dal riesplodere di vecchie tensioni internazionali.
2018
14
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roberto bianchi
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