Con il numero 199 del dicembre 1953-gennaio1954, Ernesto Nathan Rogers inaugura una nuova stagione della rivista “Casabella”, nel segno di una continuità con la «coscienza storica» e il «modo di sentire» dei due illustri predecessori: Giuseppe Pagano ed Edoardo Persico. L’interesse di Rogers per la tecnologia, e più in generale per gli aspetti tecnici dell’architettura, emerge chiaro fin dal principio e rimarrà una costante durante l’intero decennio della sua direzione: 1954-1965. Questa ricerca ha inteso approfondire il contributo di “Casabella-Continuità” nel definire il ruolo della tecnologia nello sviluppo dell’architettura degli anni Cinquanta e Sessanta. Facendo riferimento ad un periodo ben definito (1954-1965), sono stati analizzati: il giudizio critico espresso dalla rivista nei confronti della tecnologia e del suo rapporto con la definizione spaziale, estetica e funzionale dell’architettura; le architetture e i ‘maestri’ indicati come modelli; gli autori che hanno affrontato il tema attraverso propri scritti e eventuali relazioni esistenti tra il loro pensiero critico sugli avanzamenti della tecnica e la loro ricerca progettuale. Infine, si è cercato di individuare un possibile contributo spagnolo al dibattito di quegli anni tra le pagine della rivista e, nello specifico, al dibattito relativo al tema della tecnologia nell'architettura moderna.
Eîdos and téchne. Technology, tradition and aesthetics in the magazine “Casabella-Continuità”, 1954-1965 / Alberto Pireddu. - STAMPA. - (2018), pp. 421-428. (Intervento presentato al convegno La tecnología en la arquitectura moderna (1925-1975): mito y realidad tenutosi a Pamplona nel 25-26 aprile 2018).
Eîdos and téchne. Technology, tradition and aesthetics in the magazine “Casabella-Continuità”, 1954-1965
Alberto Pireddu
2018
Abstract
Con il numero 199 del dicembre 1953-gennaio1954, Ernesto Nathan Rogers inaugura una nuova stagione della rivista “Casabella”, nel segno di una continuità con la «coscienza storica» e il «modo di sentire» dei due illustri predecessori: Giuseppe Pagano ed Edoardo Persico. L’interesse di Rogers per la tecnologia, e più in generale per gli aspetti tecnici dell’architettura, emerge chiaro fin dal principio e rimarrà una costante durante l’intero decennio della sua direzione: 1954-1965. Questa ricerca ha inteso approfondire il contributo di “Casabella-Continuità” nel definire il ruolo della tecnologia nello sviluppo dell’architettura degli anni Cinquanta e Sessanta. Facendo riferimento ad un periodo ben definito (1954-1965), sono stati analizzati: il giudizio critico espresso dalla rivista nei confronti della tecnologia e del suo rapporto con la definizione spaziale, estetica e funzionale dell’architettura; le architetture e i ‘maestri’ indicati come modelli; gli autori che hanno affrontato il tema attraverso propri scritti e eventuali relazioni esistenti tra il loro pensiero critico sugli avanzamenti della tecnica e la loro ricerca progettuale. Infine, si è cercato di individuare un possibile contributo spagnolo al dibattito di quegli anni tra le pagine della rivista e, nello specifico, al dibattito relativo al tema della tecnologia nell'architettura moderna.File | Dimensione | Formato | |
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