Il prosimetro della Vita nova, opera giovanile compiuta da Dante entro la metà degli anni Novanta del Duecento, dovette godere di una notevole fortuna: lo attesta l’incontro del poeta con Bonagiunta Orbicciani in Purg., XXIV 49-63, giacché la menzione di «Donne ch’avete intelletto d’amore» (V.n., XIX 4) presuppone la conoscenza, da parte del rimatore lucchese, dei capitoli XVII-XIX del prosimetro. Tuttavia l’operetta oggi è tradita da 48 testimoni che, con poche eccezioni, risalgono a non prima della metà del sec. XIV e sono dunque posteriori di oltre cinquant’anni all’epoca della scrittura dell’autografo. Il contributo si propone di recuperare e indagare le tracce, le presenze sotterranee, le citazioni della Vita nova tra gli anni successivi alla sua composizione e gli anni in cui Boccaccio, trascrivendone il testo nel ms. 104.6 della Biblioteca Capitolare di Toledo, contribuì in modo decisivo a garantire una rinnovata diffusione dell’opera.

«Fece molte canzoni per lo suo amore et come pare a uno suo librecto cui ei pose nome la vita nova». Note sui primi lettori della «Vita nova» / Luca Azzetta. - In: STUDJ ROMANZI. - ISSN 0391-1691. - STAMPA. - 14:(2018), pp. 57-91.

«Fece molte canzoni per lo suo amore et come pare a uno suo librecto cui ei pose nome la vita nova». Note sui primi lettori della «Vita nova»

Luca Azzetta
2018

Abstract

Il prosimetro della Vita nova, opera giovanile compiuta da Dante entro la metà degli anni Novanta del Duecento, dovette godere di una notevole fortuna: lo attesta l’incontro del poeta con Bonagiunta Orbicciani in Purg., XXIV 49-63, giacché la menzione di «Donne ch’avete intelletto d’amore» (V.n., XIX 4) presuppone la conoscenza, da parte del rimatore lucchese, dei capitoli XVII-XIX del prosimetro. Tuttavia l’operetta oggi è tradita da 48 testimoni che, con poche eccezioni, risalgono a non prima della metà del sec. XIV e sono dunque posteriori di oltre cinquant’anni all’epoca della scrittura dell’autografo. Il contributo si propone di recuperare e indagare le tracce, le presenze sotterranee, le citazioni della Vita nova tra gli anni successivi alla sua composizione e gli anni in cui Boccaccio, trascrivendone il testo nel ms. 104.6 della Biblioteca Capitolare di Toledo, contribuì in modo decisivo a garantire una rinnovata diffusione dell’opera.
2018
14
57
91
Luca Azzetta
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