Durante l’età imperiale, l’acconciatura costituisce uno dei mezzi di espressione più efficaci del ruolo e dei valori che la famiglia e la società affidano alla donna. Pertanto rappresenta un punto di visuale privilegiato nella ritrattistica femminile, utile per l’inquadramento cronologico delle raffigurazioni (plastica, rilievi, dipinti) e per la comprensione del contesto sociale delle donne ritratte. Lo studio, incentrato sull’analisi tipologico-stilistica dell’acconciatura a toupet di riccioli, intende fornire una griglia di riferimento e nuove proposte per la datazione di un’ampia serie di ritratti privati femminili dall’età flavia a quella adrianea e contribuire al tema della relazione tra i modelli imperiali e la loro ricezione in ambito privato. La prima parte del lavoro offre una disamina di ritratti scultorei con l’acconciatura a toupet di riccioli, raffiguranti donne private, databili tra la fine del I e gli inizi del II secolo d.C. L’analisi ha evidenziato come questa acconciatura trovi ancora ampia predilezione in età adrianea, continuando a essere sfoggiata e rinnovata, verosimilmente per la sua qualità estetica, l’eleganza e per il pregnante simbolismo di status sociale e ricchezza, che il lungo lavoro di ‘costruzione’ presupponevano. Che non si tratti di una mera sopravvivenza al di fuori della moda contemporanea è confermato dai non pochi esemplari di quest’epoca di elevata qualità formale. Nella seconda parte del lavoro sono proposte alcune ipotesi interpretative della varietà delle acconciature dei ritratti femminili privati riscontrabile nei primi decenni del II secolo. La terza parte analizza l’attestazione dell’acconciatura anche nei coevi ritratti dipinti del Fayyum, che nella quarta e ultima sezione vengono messi a confronto con gli esemplari marmorei, in un tentativo di offrire possibili risposte alle differenze riscontrate nei due media figurativi. During the imperial age, hairstyle was one of the most effective means of expression about the role and values that family and society entrusted to women. It is therefore a fundamental feature of female portraiture, which might be useful both for issues of chronology of the sculptures, reliefs and paintings, and for comprehending the social context of the women portrayed. This paper is focused on the typological-stylistic analysis of the toupet with curls, and aims to provide a new chronological grid for a wide range of female portraits of non-imperial women from the Flavian to the Hadrianic periods, as well as to contribute new insights into the issue of the relationship between imperial and private portraits. The first part of this paper analyses marble portraits and their chronology. It purports to show how such hairstyle remains fashionable till to the Hadrianic period, quite possibly for its aesthetic qualities and elegance and because it had become a marker for social status and wealth, certainly due to the laborious make-up that it entailed. The high artistic quality of many portraits of the Hadrianic age demonstrates that this is not a mere survival of precedent epochs. In the second part a few hypotheses are presented about the variety of hairstyles in private female portraits in the first decades of the second century AD. In the third part, the author analyzes the coeval attestation of such elaborate hairstyle in Fayyum painted portraits, which are compared with sculptural portraits in the fourth and last part, in an attempt to offer possible interpretations of the discrepancies noted in the two media.

L’acconciatura a toupet di riccioli nei ritratti femminili scolpiti e dipinti: cronologia e valenze sociali / Buccino. - In: BULLETTINO DELLA COMMISSIONE ARCHEOLOGICA COMUNALE DI ROMA. - ISSN 0392-7636. - STAMPA. - 118:(2017), pp. 7-38.

L’acconciatura a toupet di riccioli nei ritratti femminili scolpiti e dipinti: cronologia e valenze sociali

Buccino
2017

Abstract

Durante l’età imperiale, l’acconciatura costituisce uno dei mezzi di espressione più efficaci del ruolo e dei valori che la famiglia e la società affidano alla donna. Pertanto rappresenta un punto di visuale privilegiato nella ritrattistica femminile, utile per l’inquadramento cronologico delle raffigurazioni (plastica, rilievi, dipinti) e per la comprensione del contesto sociale delle donne ritratte. Lo studio, incentrato sull’analisi tipologico-stilistica dell’acconciatura a toupet di riccioli, intende fornire una griglia di riferimento e nuove proposte per la datazione di un’ampia serie di ritratti privati femminili dall’età flavia a quella adrianea e contribuire al tema della relazione tra i modelli imperiali e la loro ricezione in ambito privato. La prima parte del lavoro offre una disamina di ritratti scultorei con l’acconciatura a toupet di riccioli, raffiguranti donne private, databili tra la fine del I e gli inizi del II secolo d.C. L’analisi ha evidenziato come questa acconciatura trovi ancora ampia predilezione in età adrianea, continuando a essere sfoggiata e rinnovata, verosimilmente per la sua qualità estetica, l’eleganza e per il pregnante simbolismo di status sociale e ricchezza, che il lungo lavoro di ‘costruzione’ presupponevano. Che non si tratti di una mera sopravvivenza al di fuori della moda contemporanea è confermato dai non pochi esemplari di quest’epoca di elevata qualità formale. Nella seconda parte del lavoro sono proposte alcune ipotesi interpretative della varietà delle acconciature dei ritratti femminili privati riscontrabile nei primi decenni del II secolo. La terza parte analizza l’attestazione dell’acconciatura anche nei coevi ritratti dipinti del Fayyum, che nella quarta e ultima sezione vengono messi a confronto con gli esemplari marmorei, in un tentativo di offrire possibili risposte alle differenze riscontrate nei due media figurativi. During the imperial age, hairstyle was one of the most effective means of expression about the role and values that family and society entrusted to women. It is therefore a fundamental feature of female portraiture, which might be useful both for issues of chronology of the sculptures, reliefs and paintings, and for comprehending the social context of the women portrayed. This paper is focused on the typological-stylistic analysis of the toupet with curls, and aims to provide a new chronological grid for a wide range of female portraits of non-imperial women from the Flavian to the Hadrianic periods, as well as to contribute new insights into the issue of the relationship between imperial and private portraits. The first part of this paper analyses marble portraits and their chronology. It purports to show how such hairstyle remains fashionable till to the Hadrianic period, quite possibly for its aesthetic qualities and elegance and because it had become a marker for social status and wealth, certainly due to the laborious make-up that it entailed. The high artistic quality of many portraits of the Hadrianic age demonstrates that this is not a mere survival of precedent epochs. In the second part a few hypotheses are presented about the variety of hairstyles in private female portraits in the first decades of the second century AD. In the third part, the author analyzes the coeval attestation of such elaborate hairstyle in Fayyum painted portraits, which are compared with sculptural portraits in the fourth and last part, in an attempt to offer possible interpretations of the discrepancies noted in the two media.
2017
118
7
38
Buccino
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