La memoria illustra alcune considerazioni generali legate alla gestione di problemi che intervengono durante l’esercizio di un sistema di trasporto e che esulino dalle normali competenze della Direzione di Esercizio. Le “armi” a disposizione dell’esercente sono spesso limitate per motivi economici o culturali, e gli enti normatori, certificatori e regolatori poco possono apportare alla risoluzione pratica del problema. Vengono descritte le difficoltà, presenti e future, che si incontrano quando ineluttabilmente si debba ricorrere ad aiuti “esterni” all’esercente, che spesso è una società pubblica. La normativa che disciplina il ricorso a personale esterno viene brevemente analizzata, così come l’attuale assetto accademico e la distribuzione della conoscenza esterna alle aziende di trasporto o ai costruttori dei vari sottosistemi. L’articolo vuol far comprendere come anche nel settore ferroviario, tranviario o metropolitano, così come in altri settori della tecnica, spesso analisi “complesse”, ovverosia non limitate all’analisi dei singoli componenti, abbiano portato ad individuare correttamente la problematica ed a risolverla. Nell’esperienza ultraventennale dell’autore, la necessità di un approccio multidisciplinare non convenzionale ha spesso richiesto l’individuazione di mezzi di analisi non convenzionali o comunque non comunemente disponibili alle risorse interne ad un esercente. La memoria si conclude con alcune considerazioni generali sull’uso dei consulenti per la Pubblica Amministrazione.
Ruoli differenti nella risoluzione dei problemi di esercizio nei trasporti su ferro / Andrea Bracciali. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 1-8. (Intervento presentato al convegno 7° Convegno Nazionale Sistema Tram tenutosi a Roma nel 2017).
Ruoli differenti nella risoluzione dei problemi di esercizio nei trasporti su ferro
Andrea Bracciali
2017
Abstract
La memoria illustra alcune considerazioni generali legate alla gestione di problemi che intervengono durante l’esercizio di un sistema di trasporto e che esulino dalle normali competenze della Direzione di Esercizio. Le “armi” a disposizione dell’esercente sono spesso limitate per motivi economici o culturali, e gli enti normatori, certificatori e regolatori poco possono apportare alla risoluzione pratica del problema. Vengono descritte le difficoltà, presenti e future, che si incontrano quando ineluttabilmente si debba ricorrere ad aiuti “esterni” all’esercente, che spesso è una società pubblica. La normativa che disciplina il ricorso a personale esterno viene brevemente analizzata, così come l’attuale assetto accademico e la distribuzione della conoscenza esterna alle aziende di trasporto o ai costruttori dei vari sottosistemi. L’articolo vuol far comprendere come anche nel settore ferroviario, tranviario o metropolitano, così come in altri settori della tecnica, spesso analisi “complesse”, ovverosia non limitate all’analisi dei singoli componenti, abbiano portato ad individuare correttamente la problematica ed a risolverla. Nell’esperienza ultraventennale dell’autore, la necessità di un approccio multidisciplinare non convenzionale ha spesso richiesto l’individuazione di mezzi di analisi non convenzionali o comunque non comunemente disponibili alle risorse interne ad un esercente. La memoria si conclude con alcune considerazioni generali sull’uso dei consulenti per la Pubblica Amministrazione.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



