Gli effetti della gestione forestale e della produzione abbondante di seme (pasciona nel faggio) sull’accrescimento diametrale di Fagus sylvatica L. sono stati studiati utilizzando 45 serie cronologiche ottenute da soprassuoli di origine agamica situati in Alpe di Catenaia, un complesso montuoso pre-appennico in Casentino (in provincia di Arezzo, Toscana). Tre tipologie di soprassuolo di faggio sono state selezionate sulla base delle opzioni selvicolturali applicate: (i) ceduo in evoluzione naturale (C); (ii) ceduo in conversione all’alto fusto attraverso diradamenti (diradamenti dal basso con rilascio dei polloni di migliore forma e più promettenti); (iii) come T soggetto ad un taglio di sementanzione anticipato (SC). Le relazioni tra l’accrescimento radiale degli alberi, la pasciona e le opzioni selvicolturali sono state studiate selezionando anni pre- e post-evento. Gli eventi di taglio considerati in questo studio sono i diradamenti svolti nel 1972, 1987 e nel 2002 in T e in SC e il taglio di sementazione nel 2002 in SC. Gli eventi di pasciona sono quelli verificatesi nel 1994, 1999, 2009 e 2013. Le risposte fisiologiche degli alberi rilasciati dopo gli interventi di taglio sono state, inoltre, analizzate mediante l’analisi degli isotopi stabili del carbonio negli anelli legnosi (δ13C). L’efficienza di utilizzo dell’acqua (ovvero il rapporto tra l’assorbimento di CO2 e la conduttanza stomatica) è stata stimata da δ13C. In ciascun plot (di 1 ha di superficie, età del soprassuolo 50-65 anni in C e T; 60-75 anni in SC) sono stati selezionati casualmente 15 alberi dominanti. Da ogni albero sono state raccolte due carotine a 1,30 m da terra in Marzo 2017 usando un succhiello di Pressler. Il diametro del fusto, l’altezza e la profondità della chioma sono state misurate. Gli anelli legnosi sono stati datati e l’ampiezza anulare misurata con il software TSAP. Le serie cronologiche di ciascun tipo di soprassuolo (C, T, SC) sono state analizzate separatamente, cross-datate e validate statisticamente usando il t-test di Student, calcolando la correlazione tra le curve. Inoltre la sensitività delle serie anulari è stata analizzata usando l’indice Glichlӓufigkeit (che misura il grado di concordanza, espresso in percentuale, tra due serie) e l’indice di cross-datazione, calcolato sulla base dei due parametri precedenti. Le singole serie cronologiche degli alberi, per ciascun soprassuolo, aventi un indice di cross-datazione maggiore del 60%, sono state usate per l’elaborazione della cronologia complessiva (master-chronology) del soprassuolo. Dall’ampiezza degli anelli legnosi è stato calcolato, per ciascun albero, l’incremento di area basimetrica. Per le analisi isotopiche sono state selezionate, per ciascun soprassuolo, le quattro serie cronologiche con il più alto coefficiente di significatività statistica. I parametri climatici, di suolo, quelli legati alla struttura, produttività e dinamica del soprassuolo, come la densità, la produzione annuale di lettiera, la produzione di seme e l’area fogliare sono stati raccolti da serie storiche. Le relazioni tra clima, pasciona, taglio (diradamento e/o taglio di sementazione) e accrescimento e δ13C sono state analizzate attraverso l’analisi di correlazioni. I risultati preliminari dello studio mostrano una reazione positiva della crescita degli alberi ai tagli, fino a quattro anni successivi l’intervento. Negli ulteriori due anni l’incremento di area basimetrica diventa costante, dopodiché diminuisce. L’effetto del taglio sulla crescita è stato osservato nei diversi eventi di taglio analizzati, anche se con diverse intensità a seconda dell’età e struttura del soprassuolo. La pasciona risulta influenzata dall’intervento selvicolturale applicato, con una minore produzione di seme nel ceduo in conversione (T), negli anni successivi al taglio, rispetto al ceduo in evoluzione naturale (C). Nel soprassuolo soggetto al taglio di sementazione (SC) la produzione di seme è stata maggiore rispetto a C e T. Ad oggi la relazione tra crescita degli alberi e produzione di seme è poco conosciuta e questo studio, attualmente in corso, può contribuire a migliorare le conoscenze, grazie all’analisi con risoluzione annuale di questi processi.
Effetti della gestione forestale e della pasciona sulla crescita del faggio in soprassuoli di origine agamica / Leonardo Papini, Alberto Principi, Giada Bertini, Andrea Cutini, Gianfranco Fabbio, Martina Pollastrini. - ELETTRONICO. - (2018), pp. 401-402. (Intervento presentato al convegno Il bosco: bene indispensabile per un presente vivibile e un futuro possibile tenutosi a Torino nel 5-9 Novembre 2018).
Effetti della gestione forestale e della pasciona sulla crescita del faggio in soprassuoli di origine agamica
Martina Pollastrini
2018
Abstract
Gli effetti della gestione forestale e della produzione abbondante di seme (pasciona nel faggio) sull’accrescimento diametrale di Fagus sylvatica L. sono stati studiati utilizzando 45 serie cronologiche ottenute da soprassuoli di origine agamica situati in Alpe di Catenaia, un complesso montuoso pre-appennico in Casentino (in provincia di Arezzo, Toscana). Tre tipologie di soprassuolo di faggio sono state selezionate sulla base delle opzioni selvicolturali applicate: (i) ceduo in evoluzione naturale (C); (ii) ceduo in conversione all’alto fusto attraverso diradamenti (diradamenti dal basso con rilascio dei polloni di migliore forma e più promettenti); (iii) come T soggetto ad un taglio di sementanzione anticipato (SC). Le relazioni tra l’accrescimento radiale degli alberi, la pasciona e le opzioni selvicolturali sono state studiate selezionando anni pre- e post-evento. Gli eventi di taglio considerati in questo studio sono i diradamenti svolti nel 1972, 1987 e nel 2002 in T e in SC e il taglio di sementazione nel 2002 in SC. Gli eventi di pasciona sono quelli verificatesi nel 1994, 1999, 2009 e 2013. Le risposte fisiologiche degli alberi rilasciati dopo gli interventi di taglio sono state, inoltre, analizzate mediante l’analisi degli isotopi stabili del carbonio negli anelli legnosi (δ13C). L’efficienza di utilizzo dell’acqua (ovvero il rapporto tra l’assorbimento di CO2 e la conduttanza stomatica) è stata stimata da δ13C. In ciascun plot (di 1 ha di superficie, età del soprassuolo 50-65 anni in C e T; 60-75 anni in SC) sono stati selezionati casualmente 15 alberi dominanti. Da ogni albero sono state raccolte due carotine a 1,30 m da terra in Marzo 2017 usando un succhiello di Pressler. Il diametro del fusto, l’altezza e la profondità della chioma sono state misurate. Gli anelli legnosi sono stati datati e l’ampiezza anulare misurata con il software TSAP. Le serie cronologiche di ciascun tipo di soprassuolo (C, T, SC) sono state analizzate separatamente, cross-datate e validate statisticamente usando il t-test di Student, calcolando la correlazione tra le curve. Inoltre la sensitività delle serie anulari è stata analizzata usando l’indice Glichlӓufigkeit (che misura il grado di concordanza, espresso in percentuale, tra due serie) e l’indice di cross-datazione, calcolato sulla base dei due parametri precedenti. Le singole serie cronologiche degli alberi, per ciascun soprassuolo, aventi un indice di cross-datazione maggiore del 60%, sono state usate per l’elaborazione della cronologia complessiva (master-chronology) del soprassuolo. Dall’ampiezza degli anelli legnosi è stato calcolato, per ciascun albero, l’incremento di area basimetrica. Per le analisi isotopiche sono state selezionate, per ciascun soprassuolo, le quattro serie cronologiche con il più alto coefficiente di significatività statistica. I parametri climatici, di suolo, quelli legati alla struttura, produttività e dinamica del soprassuolo, come la densità, la produzione annuale di lettiera, la produzione di seme e l’area fogliare sono stati raccolti da serie storiche. Le relazioni tra clima, pasciona, taglio (diradamento e/o taglio di sementazione) e accrescimento e δ13C sono state analizzate attraverso l’analisi di correlazioni. I risultati preliminari dello studio mostrano una reazione positiva della crescita degli alberi ai tagli, fino a quattro anni successivi l’intervento. Negli ulteriori due anni l’incremento di area basimetrica diventa costante, dopodiché diminuisce. L’effetto del taglio sulla crescita è stato osservato nei diversi eventi di taglio analizzati, anche se con diverse intensità a seconda dell’età e struttura del soprassuolo. La pasciona risulta influenzata dall’intervento selvicolturale applicato, con una minore produzione di seme nel ceduo in conversione (T), negli anni successivi al taglio, rispetto al ceduo in evoluzione naturale (C). Nel soprassuolo soggetto al taglio di sementazione (SC) la produzione di seme è stata maggiore rispetto a C e T. Ad oggi la relazione tra crescita degli alberi e produzione di seme è poco conosciuta e questo studio, attualmente in corso, può contribuire a migliorare le conoscenze, grazie all’analisi con risoluzione annuale di questi processi.File | Dimensione | Formato | |
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