Atlanti patrimoniali come “progetto di conoscenza”, nel caso dell'esperienza dell'atlante del patrimonio territoriale del Circondario Empolese Valdelsa, un prodotto orientato alla comunicazione pubblica di forme interpretative e descrittive dell'identità e dei valori patrimoniali dei contesti locali. SI avanzano delle definizioni, prima tra tutte quella di “patrimonio territoriale”, ottenuto «selezionando dal continuum territoriale quegli elementi, relazioni tra elementi e giaciture (…) capaci di evidenziare le regole strutturali durevoli nelle continue riscritture del palinsesto»; esso è prodotto del processo storico di territorializzazione che «si configura come un giacimento di lunga durata che precisa la propria identità e i propri caratteri nel modo in cui si integrano le sue componenti ambientali (...) edificate (...) e antropiche (...). Le modalità di integrazione di queste componenti esprimono il valore relazionale del patrimonio e il suo potenziale di produzione di ricchezza durevole». In contesti operativi e istituzionali la nozione di patrimonio come insieme di rappresentazioni è connotata da un preciso approccio cognitivo che seleziona in una prospettiva fortemente pre-progettuale gli elementi del territorio. Rispetto alle “regole” emerse (della lunga durata storica) e relazioni (rivelate dalla costruzione delle rappresentazioni patrimoniali) il piano, attraverso il progetto, compie una ulteriore selezione critica ed interpretativa che si sviluppa comunque nella considerazione di quanto emerso dalla lettura patrimoniale.
Atlanti patrimoniali, statuti dei luoghi e progetti di territorio / Massimo Carta. - STAMPA. - (2005), pp. 69-77. (Intervento presentato al convegno Terre d’Europa e fronti Mediterranei, Società Italiana degli Urbanisti tenutosi a Palermo nel 3/4 Marzo 2005).
Atlanti patrimoniali, statuti dei luoghi e progetti di territorio
Massimo Carta
Writing – Original Draft Preparation
2005
Abstract
Atlanti patrimoniali come “progetto di conoscenza”, nel caso dell'esperienza dell'atlante del patrimonio territoriale del Circondario Empolese Valdelsa, un prodotto orientato alla comunicazione pubblica di forme interpretative e descrittive dell'identità e dei valori patrimoniali dei contesti locali. SI avanzano delle definizioni, prima tra tutte quella di “patrimonio territoriale”, ottenuto «selezionando dal continuum territoriale quegli elementi, relazioni tra elementi e giaciture (…) capaci di evidenziare le regole strutturali durevoli nelle continue riscritture del palinsesto»; esso è prodotto del processo storico di territorializzazione che «si configura come un giacimento di lunga durata che precisa la propria identità e i propri caratteri nel modo in cui si integrano le sue componenti ambientali (...) edificate (...) e antropiche (...). Le modalità di integrazione di queste componenti esprimono il valore relazionale del patrimonio e il suo potenziale di produzione di ricchezza durevole». In contesti operativi e istituzionali la nozione di patrimonio come insieme di rappresentazioni è connotata da un preciso approccio cognitivo che seleziona in una prospettiva fortemente pre-progettuale gli elementi del territorio. Rispetto alle “regole” emerse (della lunga durata storica) e relazioni (rivelate dalla costruzione delle rappresentazioni patrimoniali) il piano, attraverso il progetto, compie una ulteriore selezione critica ed interpretativa che si sviluppa comunque nella considerazione di quanto emerso dalla lettura patrimoniale.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.