Nel saggio si ricostruiscono la storia di un’inedita miscellanea basileese di testi satirici, raccolta negli anni cinquanta del XVI secolo, e il profilo religioso del suo principale artefice, l’umanista della Franca Contea Gilbert Cousin, non ancora compiutamente esplorato. Cousin fu un esponente emblematico di quella corrente che si pose tra cattolicesimo e Riforma protestante, definita d’ ”entre deux” dalla recente storiografia, che mirava al rinnovamento della Chiesa e della religione sulla base di un cristianesimo purificato, spirituale ed evangelico, senza aderire al movimento riformato, ma facendone proprie istanze significative. L’analisi di tale zona grigia risulta molto importante per dare conto della complessità e della multiformità della temperie culturale e religiosa del secolo. Cousin fu segretario e seguace di Erasmo, subì l’influenza dell’evangelismo francese e fu molto legato a Basilea, dove pubblicò le sue numerose opere, e al Basler Kreis, con cui condivise la lotta per la tolleranza e la libertà religiosa. Visse in Franca Contea all’insegna della pace, della cultura e di una profonda spiritualità che infuse nella sua opera di riformatore religioso e di pedagogo nella rinomata scuola che fondò, sempre perseguitato per le sue idee dalla Chiesa cattolica. Le espresse nella sua corrispondenza con dotti e riformatori del tempo, cattolici e protestanti, e nelle sue opere inedite e a stampa, qui a tal fine esaminate. La miscellanea rivestì un ruolo rilevante nella sua produzione intellettuale, ma rimase inedita anche per non aggravare la sua situazione personale. Fu adunata con la collaborazione di due maggiori stampatori non conformisti di Basilea, Johannes Oporinus e Pietro Perna, con intenti propagandistici nel clima estremamente autoritario instaurato dal papa Paolo IV Carafa. La miscellanea presenta un corpus di testi pasquilleschi piuttosto voluminoso, sia di matrice anticlericale sia riformata, dei maggiori autori del tempo (Celio Secondo Curione, Girolamo Massari, Thomas Kirchmayer, Perna, Bernardino Bonifacio d’Oria ecc.), che contribuirono all’iniziativa nell’ambito della loro lotta contro la coercizione religiosa. Nel saggio si ricostruiscono le diverse tradizioni testuali delle satire, le quali vengono analizzate nei contesti di produzione e di uso; molta attenzione è prestata ai contenuti, attraverso un esame puntuale degli autori come pure delle figure e degli aspetti presi di mira, per comprendere appieno le valenze storiche e polemiche della miscellanea. L’insieme risulta molto innovativo per l’immagine di un “Anticristo” dai molti volti che configura, identificato non più con una realtà storica definita, ma con il potere repressivo delle Chiese tout court. Considerando la sua struttura, l’opera è stata altresì collocata per la prima volta nell’ambito della storiografia protestante, allora nascente con i martirologi di John Foxe e John Bale. La pubblicazione della miscellanea avrebbe pertanto contribuito in modo significativo al dibattito sulla tolleranza e al rinnovamento culturale e religioso nell’Europa moderna.

Pasquino oltralpe. Gilbert Cousin e un'inedita miscellanea basileese del Cinquecento / Lucia Felici. - In: RIVISTA STORICA ITALIANA. - ISSN 0035-7073. - STAMPA. - (2018), pp. 747-789.

Pasquino oltralpe. Gilbert Cousin e un'inedita miscellanea basileese del Cinquecento

Lucia Felici
2018

Abstract

Nel saggio si ricostruiscono la storia di un’inedita miscellanea basileese di testi satirici, raccolta negli anni cinquanta del XVI secolo, e il profilo religioso del suo principale artefice, l’umanista della Franca Contea Gilbert Cousin, non ancora compiutamente esplorato. Cousin fu un esponente emblematico di quella corrente che si pose tra cattolicesimo e Riforma protestante, definita d’ ”entre deux” dalla recente storiografia, che mirava al rinnovamento della Chiesa e della religione sulla base di un cristianesimo purificato, spirituale ed evangelico, senza aderire al movimento riformato, ma facendone proprie istanze significative. L’analisi di tale zona grigia risulta molto importante per dare conto della complessità e della multiformità della temperie culturale e religiosa del secolo. Cousin fu segretario e seguace di Erasmo, subì l’influenza dell’evangelismo francese e fu molto legato a Basilea, dove pubblicò le sue numerose opere, e al Basler Kreis, con cui condivise la lotta per la tolleranza e la libertà religiosa. Visse in Franca Contea all’insegna della pace, della cultura e di una profonda spiritualità che infuse nella sua opera di riformatore religioso e di pedagogo nella rinomata scuola che fondò, sempre perseguitato per le sue idee dalla Chiesa cattolica. Le espresse nella sua corrispondenza con dotti e riformatori del tempo, cattolici e protestanti, e nelle sue opere inedite e a stampa, qui a tal fine esaminate. La miscellanea rivestì un ruolo rilevante nella sua produzione intellettuale, ma rimase inedita anche per non aggravare la sua situazione personale. Fu adunata con la collaborazione di due maggiori stampatori non conformisti di Basilea, Johannes Oporinus e Pietro Perna, con intenti propagandistici nel clima estremamente autoritario instaurato dal papa Paolo IV Carafa. La miscellanea presenta un corpus di testi pasquilleschi piuttosto voluminoso, sia di matrice anticlericale sia riformata, dei maggiori autori del tempo (Celio Secondo Curione, Girolamo Massari, Thomas Kirchmayer, Perna, Bernardino Bonifacio d’Oria ecc.), che contribuirono all’iniziativa nell’ambito della loro lotta contro la coercizione religiosa. Nel saggio si ricostruiscono le diverse tradizioni testuali delle satire, le quali vengono analizzate nei contesti di produzione e di uso; molta attenzione è prestata ai contenuti, attraverso un esame puntuale degli autori come pure delle figure e degli aspetti presi di mira, per comprendere appieno le valenze storiche e polemiche della miscellanea. L’insieme risulta molto innovativo per l’immagine di un “Anticristo” dai molti volti che configura, identificato non più con una realtà storica definita, ma con il potere repressivo delle Chiese tout court. Considerando la sua struttura, l’opera è stata altresì collocata per la prima volta nell’ambito della storiografia protestante, allora nascente con i martirologi di John Foxe e John Bale. La pubblicazione della miscellanea avrebbe pertanto contribuito in modo significativo al dibattito sulla tolleranza e al rinnovamento culturale e religioso nell’Europa moderna.
2018
747
789
Goal 4: Quality education
Lucia Felici
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