Il testo raccoglie i materiali esito del Convegno Montalbano in transizione. Strategie e opportunità per il Biodistretto organizzato dall’Università di Firenze, i dieci comuni del Montalbano e l’Associazione Biodistretto del Montalbano. Il convegno è stato un importante momento di sintesi di un lavoro molecolare per la definizione del biodistretto che ha impegnato per circa tre anni numerosi soggetti che hanno trovato nelle due giornate del convegno opportunità di approfondimento e confronto con interlocutori esterni ed interni alla realtà locale. Il testo è organizzato in due parti e in un’ampia e variegata sezione di Approfondimenti. Nella prima parte ‘Cornici concettuali e territoriali’ sono raccolte le relazioni scientifiche che hanno affrontato tematiche rilevanti per il progetto di biodistretto. Nel primo saggio, che ho redatto, Un progetto integrato di territorio per il Biodistretto del Montalbano, ricostruisco il quadro problematico della transizione contemporanea dei territori rurali e inquadro il territorio del Montalbano in prospettiva storica con le sue criticità e gli elementi di valore in vista del progetto integrato di biodistretto; Stefano Bocchi nel saggio Agroecologia e transizione ecologica illustra la transizione ecologica dell’agricoltura dalla rivoluzione verde all’agroecologia contemporanea mettendone in luce le caratteristiche e suggerendo possibili linee d’azione per indirizzare l’innovazione nel campo agroalimentare; Michele Giunti nel saggio La gestione sostenibile del patrimonio forestale entra nel dettaglio dei caratteri forestali del Montalbano e delle sue potenzialità di corridoio ecologico a scala territoriale, illustrandone minacce e criticità verso forme di gestione sostenibile; infine Giovanni Belletti nel saggio Il biodistretto come strumento di sviluppo territoriale avanza ipotesi sulle diverse forme che lo strumento potrebbe assumere e si sofferma sul modello di governance utile a sostenere il progetto di transizione verso mercati alternativi e verso l’innovazione territoriale per imprese, istituzioni, cittadini/consumatori. La seconda parte, ‘Comunità in azione’, si apre con il saggio di Sergio De La Pierre Montalbano in transizione. Una partecipazione ricca e polifonica, in cui l’autore illustra il metodo utilizzato nella conduzione dei tavoli di lavoro e mette in luce gli elementi innovativi emersi sia dal punto di vista metodologico sia dal punto di vista dell’acquisizione di consapevolezza sociale. Segue un inquadramento, da me redatto, dei tavoli tematici e le otto descrizioni a cura delle facilitatrici e dei facilitatori dei tavoli (nuova ruralità, turismo enogastronomico rurale e paesaggistico, modelli di agricoltura, garanzia partecipata, pesticidi, mense pubbliche, energie e rifiuti, normativa urbanistica per il territorio rurale) . Chiude questa parte il saggio di Alberto Magnaghi Il Montalbano: una nuova civilizzazione scende dalla montagna che mette in luce le potenzialità del progetto di biodistretto illustrando il ruolo rinnovato che dovrebbero assumere nel contesto del Montalbano la società locale, le pubbliche amministrazioni e le economie locali per procedere verso la rivincita della montagna sulla forza scompaginatrice dell’odierno capitalismo, come già annunciato da Giacomo Becattini e Luigi Omodei Zorini. Nella sezione Approfondimenti sono raccolti i materiali presentati durante i lavori. Apre la sezione una ricca documentazione sulla tematica dei pesticidi che è stata prodotta dall’Associazione Bio-Distretto del Montalbano, dall’Associazione europea PAN (Pesticide Action Network) e dal Movimento Terra Bellunese. Segue una schedatura di esperienze di autosostenibilità in contesti rurali , una raccolta degli elaborati della mostra di carte e disegni e della mostra di foto . L’ultimo documento del volume è il Manifesto per il futuro del Montalbano elaborato nel quadro del Protocollo d’Intesa dai docenti e ricercatori del gruppo di ricerca sul Montalbano e condiviso il 19 marzo del 2018 dalle dieci amministrazioni afferenti al “patto teritoriale del Montalbano”. Il Manifesto chiude il libro, ma i suoi obiettivi tracciano un percorso che speriamo ci vedrà tutti di nuovo impegnati per scrivere assieme il futuro del territorio con la stessa passione che è stata profusa nelle due giornate del convegno raccontate nel testo.
Territori rurali in transizione. Strategie e opportunità per il Biodistretto del Montalbano / Daniela Poli. - STAMPA. - (2018), pp. 9-256.
Territori rurali in transizione. Strategie e opportunità per il Biodistretto del Montalbano
Daniela Poli
2018
Abstract
Il testo raccoglie i materiali esito del Convegno Montalbano in transizione. Strategie e opportunità per il Biodistretto organizzato dall’Università di Firenze, i dieci comuni del Montalbano e l’Associazione Biodistretto del Montalbano. Il convegno è stato un importante momento di sintesi di un lavoro molecolare per la definizione del biodistretto che ha impegnato per circa tre anni numerosi soggetti che hanno trovato nelle due giornate del convegno opportunità di approfondimento e confronto con interlocutori esterni ed interni alla realtà locale. Il testo è organizzato in due parti e in un’ampia e variegata sezione di Approfondimenti. Nella prima parte ‘Cornici concettuali e territoriali’ sono raccolte le relazioni scientifiche che hanno affrontato tematiche rilevanti per il progetto di biodistretto. Nel primo saggio, che ho redatto, Un progetto integrato di territorio per il Biodistretto del Montalbano, ricostruisco il quadro problematico della transizione contemporanea dei territori rurali e inquadro il territorio del Montalbano in prospettiva storica con le sue criticità e gli elementi di valore in vista del progetto integrato di biodistretto; Stefano Bocchi nel saggio Agroecologia e transizione ecologica illustra la transizione ecologica dell’agricoltura dalla rivoluzione verde all’agroecologia contemporanea mettendone in luce le caratteristiche e suggerendo possibili linee d’azione per indirizzare l’innovazione nel campo agroalimentare; Michele Giunti nel saggio La gestione sostenibile del patrimonio forestale entra nel dettaglio dei caratteri forestali del Montalbano e delle sue potenzialità di corridoio ecologico a scala territoriale, illustrandone minacce e criticità verso forme di gestione sostenibile; infine Giovanni Belletti nel saggio Il biodistretto come strumento di sviluppo territoriale avanza ipotesi sulle diverse forme che lo strumento potrebbe assumere e si sofferma sul modello di governance utile a sostenere il progetto di transizione verso mercati alternativi e verso l’innovazione territoriale per imprese, istituzioni, cittadini/consumatori. La seconda parte, ‘Comunità in azione’, si apre con il saggio di Sergio De La Pierre Montalbano in transizione. Una partecipazione ricca e polifonica, in cui l’autore illustra il metodo utilizzato nella conduzione dei tavoli di lavoro e mette in luce gli elementi innovativi emersi sia dal punto di vista metodologico sia dal punto di vista dell’acquisizione di consapevolezza sociale. Segue un inquadramento, da me redatto, dei tavoli tematici e le otto descrizioni a cura delle facilitatrici e dei facilitatori dei tavoli (nuova ruralità, turismo enogastronomico rurale e paesaggistico, modelli di agricoltura, garanzia partecipata, pesticidi, mense pubbliche, energie e rifiuti, normativa urbanistica per il territorio rurale) . Chiude questa parte il saggio di Alberto Magnaghi Il Montalbano: una nuova civilizzazione scende dalla montagna che mette in luce le potenzialità del progetto di biodistretto illustrando il ruolo rinnovato che dovrebbero assumere nel contesto del Montalbano la società locale, le pubbliche amministrazioni e le economie locali per procedere verso la rivincita della montagna sulla forza scompaginatrice dell’odierno capitalismo, come già annunciato da Giacomo Becattini e Luigi Omodei Zorini. Nella sezione Approfondimenti sono raccolti i materiali presentati durante i lavori. Apre la sezione una ricca documentazione sulla tematica dei pesticidi che è stata prodotta dall’Associazione Bio-Distretto del Montalbano, dall’Associazione europea PAN (Pesticide Action Network) e dal Movimento Terra Bellunese. Segue una schedatura di esperienze di autosostenibilità in contesti rurali , una raccolta degli elaborati della mostra di carte e disegni e della mostra di foto . L’ultimo documento del volume è il Manifesto per il futuro del Montalbano elaborato nel quadro del Protocollo d’Intesa dai docenti e ricercatori del gruppo di ricerca sul Montalbano e condiviso il 19 marzo del 2018 dalle dieci amministrazioni afferenti al “patto teritoriale del Montalbano”. Il Manifesto chiude il libro, ma i suoi obiettivi tracciano un percorso che speriamo ci vedrà tutti di nuovo impegnati per scrivere assieme il futuro del territorio con la stessa passione che è stata profusa nelle due giornate del convegno raccontate nel testo.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



