Le normative per gli standard urbani hanno prodotto sovente risultati parziali. Il semplice approccio quantitativo derivante dalla ‘teoria amministrativa dei bisogni’ (Tosi, 1994) si è mostrato inadeguato negli ultimi tempi a cogliere l’emergere progressivo di più fattori come la considerazione degli aspetti eco-sistemici e quindi di flusso e non solo di stock per il recupero di una dimensione ‘stabile’, ‘sana’ ed equa dell’abitare; l’interconnessione transcalare fra il sistema dell’abitare e l’ecosistema territorio il cui la città è inserita; la sicurezza in termini di resilienza, di alimentazione, di qualità e gestione delle acque, di cattura dalla Co2; la produzione di nuove forme di spazio pubblico agro-urbano e così via. Il testo inquadra la necessità di una nuova visione nella modalità di valutare la qualità urbana e definire le dotazioni territoriali con particolare riferimento alla dimensione trans-scalare della bioregione urbana e al nuovo valore assunto negli anni recenti dal territorio agroforestale che riferisce a concetti chiave come i servizi eco-sistemici per nuove forme di ‘criteri e prestazioni fondative’ del territorio e dello spazio urbano.
La bioregione urbana fra dotazioni, flussi ecosistemici e costruzione del bene comune territorio / David Fanfani; Daniela Poli. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 767-774. (Intervento presentato al convegno XX Conferenza Nazionale SIU-Società Italiana degli Urbanisti | Roma, 12-14 giugno 2017 tenutosi a Roma nel 12-14 Giugno 2017).
La bioregione urbana fra dotazioni, flussi ecosistemici e costruzione del bene comune territorio
David Fanfani;Daniela Poli
2017
Abstract
Le normative per gli standard urbani hanno prodotto sovente risultati parziali. Il semplice approccio quantitativo derivante dalla ‘teoria amministrativa dei bisogni’ (Tosi, 1994) si è mostrato inadeguato negli ultimi tempi a cogliere l’emergere progressivo di più fattori come la considerazione degli aspetti eco-sistemici e quindi di flusso e non solo di stock per il recupero di una dimensione ‘stabile’, ‘sana’ ed equa dell’abitare; l’interconnessione transcalare fra il sistema dell’abitare e l’ecosistema territorio il cui la città è inserita; la sicurezza in termini di resilienza, di alimentazione, di qualità e gestione delle acque, di cattura dalla Co2; la produzione di nuove forme di spazio pubblico agro-urbano e così via. Il testo inquadra la necessità di una nuova visione nella modalità di valutare la qualità urbana e definire le dotazioni territoriali con particolare riferimento alla dimensione trans-scalare della bioregione urbana e al nuovo valore assunto negli anni recenti dal territorio agroforestale che riferisce a concetti chiave come i servizi eco-sistemici per nuove forme di ‘criteri e prestazioni fondative’ del territorio e dello spazio urbano.File | Dimensione | Formato | |
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