La ricerca di innovazione nelle modalità descrittive e interpretative, oltre che operative, gestionali e normative del territorio e del paesaggio ha visto negli ultimi quindici anni in Italia l’elaborazione di un corpus di studi, teorie, pratiche che si sono svolte attorno ad alcune figure della cosiddetta scuola territorialista (Magnaghi 2000; Magnaghi 2005; Magnaghi 2007). Questo filone di studi formalizza una serie di tendenze già rintracciabili in altre componenti del dibattito disciplinare italiano ed internazionale organizzandole coerentemente in funzione di una spiccata attenzione ai contesti locali (Baldeschi 2002). La tensione all’autosostenibilità dell’insediamento, intesa come rafforzamento degli elementi e delle energie proprie dei contesti locali (discussa in maniera particolare all’interno del LAPEI, Laboratorio per la progettazione ecologica degli insediamenti di Firenze) ha dato esito ad una serie di prodotti nel campo della ricerca e della pratica pianificatoria. Si può affermare che questo corpus teorico operativo orienti, in Toscana e in altre regioni, alcune pratiche disciplinari alle diverse scale, delle quali tentiamo qui di delineare alcuni tratti essenziali. Il presente paper tenta di specificare appunto alcune parole chiave attorno alle quali si svolgono queste pratiche. Termini quali atlanti del patrimonio identitario, invarianti strutturali, statuti del territorio, scenari strategici, progetti integrati multisettoriali, paiono poter rappresentare i caratteri salienti di queste pratiche.

Territorial heritage, structural description, statutes of the territory, strategic scenarios and integrated project. Five key points for an innovative approach to the project and the government of new landscapes / Massimo Carta. - In: ARQUITECTONICS. - ISSN 1579-4431. - STAMPA. - (2010), pp. 101-124.

Territorial heritage, structural description, statutes of the territory, strategic scenarios and integrated project. Five key points for an innovative approach to the project and the government of new landscapes

Massimo Carta
Writing – Original Draft Preparation
2010

Abstract

La ricerca di innovazione nelle modalità descrittive e interpretative, oltre che operative, gestionali e normative del territorio e del paesaggio ha visto negli ultimi quindici anni in Italia l’elaborazione di un corpus di studi, teorie, pratiche che si sono svolte attorno ad alcune figure della cosiddetta scuola territorialista (Magnaghi 2000; Magnaghi 2005; Magnaghi 2007). Questo filone di studi formalizza una serie di tendenze già rintracciabili in altre componenti del dibattito disciplinare italiano ed internazionale organizzandole coerentemente in funzione di una spiccata attenzione ai contesti locali (Baldeschi 2002). La tensione all’autosostenibilità dell’insediamento, intesa come rafforzamento degli elementi e delle energie proprie dei contesti locali (discussa in maniera particolare all’interno del LAPEI, Laboratorio per la progettazione ecologica degli insediamenti di Firenze) ha dato esito ad una serie di prodotti nel campo della ricerca e della pratica pianificatoria. Si può affermare che questo corpus teorico operativo orienti, in Toscana e in altre regioni, alcune pratiche disciplinari alle diverse scale, delle quali tentiamo qui di delineare alcuni tratti essenziali. Il presente paper tenta di specificare appunto alcune parole chiave attorno alle quali si svolgono queste pratiche. Termini quali atlanti del patrimonio identitario, invarianti strutturali, statuti del territorio, scenari strategici, progetti integrati multisettoriali, paiono poter rappresentare i caratteri salienti di queste pratiche.
2010
101
124
Massimo Carta
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