Le politiche europee per lo sviluppo prevedono la concentrazione tematica e geografica degli interventi. Questo non aiuta i territori meno densi nel far emergere progetti valutati di minor impatto semplicemente perché si situano in ambiti con minor peso demografico. L'attuale distribuzione e rango dei vari componenti del sistema urbano italiano è di tipo policentrico quindi possiamo valorizzare la rete di relazioni fisiche, economiche e istituzionali che legano il sistema. Questo ruolo difficilmente può essere svolto da Regioni e Comuni, mentre le Province, oggi fortemente depotenziate dalla Legge Del Rio e delegittimate dal dibattito politico sulla loro eliminazione, non riescono a giocare il loro ruolo di Ente intermedio. Le Unioni dei Comuni possono, per la vicinanza alle problematiche socioeconomiche delle comunità, per l'esperienza maturata di diversi anni di gestione unitaria di servizi e per le esperienze di governace collaborativa- cooperativa, rappresentare una valida opzione. La programmazione strategica territoriale contiene gli strumenti in grado di far emergere i legami stretti tra gli obiettivi delle singole municipalità. Questo approccio consentirà di aprire una nuova stagione di pianificazione strategica orientata alle realtà della città policentrica nelle aree a minore densità urbana.
La pianificazione intercomunale strategica: uno strumento per il rafforzamento dei territori / Massimo Parrini. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 1508-1512. ( XIX Conferenza Nazionale SIU Catania 16-18 giugno 2016).
La pianificazione intercomunale strategica: uno strumento per il rafforzamento dei territori.
PARRINI, MASSIMO
2017
Abstract
Le politiche europee per lo sviluppo prevedono la concentrazione tematica e geografica degli interventi. Questo non aiuta i territori meno densi nel far emergere progetti valutati di minor impatto semplicemente perché si situano in ambiti con minor peso demografico. L'attuale distribuzione e rango dei vari componenti del sistema urbano italiano è di tipo policentrico quindi possiamo valorizzare la rete di relazioni fisiche, economiche e istituzionali che legano il sistema. Questo ruolo difficilmente può essere svolto da Regioni e Comuni, mentre le Province, oggi fortemente depotenziate dalla Legge Del Rio e delegittimate dal dibattito politico sulla loro eliminazione, non riescono a giocare il loro ruolo di Ente intermedio. Le Unioni dei Comuni possono, per la vicinanza alle problematiche socioeconomiche delle comunità, per l'esperienza maturata di diversi anni di gestione unitaria di servizi e per le esperienze di governace collaborativa- cooperativa, rappresentare una valida opzione. La programmazione strategica territoriale contiene gli strumenti in grado di far emergere i legami stretti tra gli obiettivi delle singole municipalità. Questo approccio consentirà di aprire una nuova stagione di pianificazione strategica orientata alle realtà della città policentrica nelle aree a minore densità urbana.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Workshop_7B_Atti_XIX_Conferenza_Nazionale_SIU_Catania_Planum_Publisher_2017-pages-174-178.pdf
accesso aperto
Descrizione: Articolo principale
Tipologia:
Pdf editoriale (Version of record)
Licenza:
Creative commons
Dimensione
1.37 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.37 MB | Adobe PDF |
I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



