Regolazione del metabolismo secondario in Vitis Vinifera attraverso un estratto di A. nodosum: effetti sulla fisiologia della vite e sulla qualità dell'uva

I cambiamenti climatici possono influenzare lo stato idrico della vite, inibire la fotosintesi, promuovere lo stress foto-ossidativo e accelerare il processo di maturazione. I biostimolanti costituiscono un valido strumento per mitigare questi effetti nel breve termine. Questo lavoro si è prefissato lo scopo di investigare gli effetti di un estratto di Ascophyllum nodosum sulla fisiologia e sui metaboliti secondari in Vitis vinifera. L’ipotesi è che i composti bioattivi dell'estratto promuovano la biosintesi dei metaboliti secondari, mitigando i danni da stress nella pianta e ottenendo uve di maggior qualità. L’esperimento è stato condotto nella stagione 2016 in Toscana, effettuando trattamenti fogliari ad invaiatura e 15 giorni dopo. A seguito del trattamento, sono stati misurati scambi gassosi, fluorescenza della clorofilla, potenziale idrico e sono stati raccolti campioni di foglie e acini per investigare i metaboliti secondari (carotenoidi, flavonoli e antociani) e per analizzare peso dell’acino, °Brix, pH e acidità del mosto. I trattamenti hanno favorito scambi gassosi ed efficienza del PSII più alti rispetto al controllo, mentre il potenziale idrico non è stato influenzato. Inoltre, A.nodosum ha aumentato il contenuto di antociani ed influenzato il profilo antocianico. Nello specifico, nelle viti trattate il rapporto antociani metossilati/non metossilati è minore rispetto al controllo. Nel trattato gli zuccheri sono inferiori, mentre acidità, pH e peso dell’acino non variano rispetto al controllo. Si notano differenze statistiche anche nelle concentrazioni di carotenoidi e flavonoli nelle foglie. I risultati suggeriscono un impatto positivo dei trattamenti con A.nodosum sulla fisiologia e sulle caratteristiche qualitative in V.vinifera.