Gli scenari ed iniziative di riattivazione produttiva delle città si collocano in un contesto rispetto al quale il territorio, in rapporto alle proprie dotazioni materiali e cognitive, torna ad essere centrale come ‘‘agente’ regolativo capace di svolgere una funzione attiva di ri-equilibrio fra i drivers dello sviluppo, in particolare in relazione alle sfide poste dai crescenti disequilibri economici, sociali ed ambientali. In questo senso ‘rifare le città produttive’ significa ampliare il campo di osservazione ed azione al recupero di un nuovo spettro di sinergie fra città e territori di prossimità recuperando in particolare la prospettiva della città-regione come ‘luogo’ dello sviluppo economico, e della “bioregione urbana” per il recupero di una nuova co-evoluzione fra dimensione urbana e rurale. In questa direzione i sistemi agroalimentari di prossimità rappresentano un campo di sperimentazione fondamentale sia nell’ambito delle politiche che del progetto territoriale/urbano, e pongono in maniera stringente la necessità di una maggiore integrazione fra le diverse politiche di settore e, in particolare fra governo del territorio e strumenti di sviluppo rurale. Su questi temi il contributo propone alcune considerazioni sia di carattere generale che in riferimento al caso regionale toscano.
Per una nuova co-evoluzione fra città e territorio nello sviluppo locale. La costruzione di sistemi agro-alimentari locali / David Fanfani; Giovanni Belletti. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 1910-1915. (Intervento presentato al convegno • Atti della XX Conferenza Nazionale SIU - Società Italiana degli Urbanisti URBANISTICA E/È AZIONE PUBBLICA La responsabilità della proposta).
Per una nuova co-evoluzione fra città e territorio nello sviluppo locale. La costruzione di sistemi agro-alimentari locali
David Fanfani
;Giovanni Belletti
2017
Abstract
Gli scenari ed iniziative di riattivazione produttiva delle città si collocano in un contesto rispetto al quale il territorio, in rapporto alle proprie dotazioni materiali e cognitive, torna ad essere centrale come ‘‘agente’ regolativo capace di svolgere una funzione attiva di ri-equilibrio fra i drivers dello sviluppo, in particolare in relazione alle sfide poste dai crescenti disequilibri economici, sociali ed ambientali. In questo senso ‘rifare le città produttive’ significa ampliare il campo di osservazione ed azione al recupero di un nuovo spettro di sinergie fra città e territori di prossimità recuperando in particolare la prospettiva della città-regione come ‘luogo’ dello sviluppo economico, e della “bioregione urbana” per il recupero di una nuova co-evoluzione fra dimensione urbana e rurale. In questa direzione i sistemi agroalimentari di prossimità rappresentano un campo di sperimentazione fondamentale sia nell’ambito delle politiche che del progetto territoriale/urbano, e pongono in maniera stringente la necessità di una maggiore integrazione fra le diverse politiche di settore e, in particolare fra governo del territorio e strumenti di sviluppo rurale. Su questi temi il contributo propone alcune considerazioni sia di carattere generale che in riferimento al caso regionale toscano.File | Dimensione | Formato | |
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