Spazio tecnico verso spazio architettonico. Osservazioni sull'opera strutturale di Francesco di Giorgio Martini, dai bottini senesi alle fabbriche del Montefeltro

La sostanza del modo di comporre lo spazio architettonico in Francesco di Giorgio Martini deriva in parte dall’esercizio che l’architetto compie per la regimazione delle acque sotterranee attraverso la rete di bottini che progetta a Siena nella seconda metà del XV secolo. E’ possibile rilevare un’analogia tra l’energia espressiva degli spazi tecnici ipogei e quella degli spazi architettonici delle fabbriche del Ducato di Federico da Montefeltro. L’analisi delle fortezze realizzate per il Principe di Urbino a Cagli e Sassocorvaro, così come l’indagine del convento di Santa Chiara e delle rampe del Mercatale costituiscono la conferma dell’analogia (della corrispondenza) tra i connettivi tecnici e quelli architettonici, questi ideati per intensificare i rapporti spaziali tra gli elementi della composizione. The essence of Francesco di Giorgio Martini’s way of composing architectural space derives in part from the exercise that the architect performs for the regulation of subterranean waters through the network of ditches designed in Siena in the second half of the 15th century. It is possible to detect an analogy between the expressive energy of the underground technical spaces and that of the architectural spaces of the factories of the Duchy of Federico da Montefeltro. The analysis of the fortresses built for the Prince of Urbino in Cagli and Sassocorvaro, as well as the investigation of the convent of Santa Chiara and the ramps of the Mercatale, confirm the analogy (of the correspondence) between the technical and architectural connectives, these designed to intensify the spatial relationships between the elements of the composition.