L’abbazia di San Gallo fu sede di una delle più importanti scuole dell’universo carolingio. Di questa scuola e delle attività letterarie ed artistiche ad essa connesse ci rimane una straordinaria quantità di fonti, che consente, almeno in linea di principio, di ricostruirne la complessità delle dinamiche interne, le contrapposizioni fra i diversi maestri, i diversi curricula, la varietà dei testi di studio adottati, le diverse metodologie di apprendimento praticate. Si tratta altresì di fonti di difficilissima interpretazione, per altro piene di allusioni e messaggi costruiti su complessi giochi di parole, che rimandano a personaggi, fatti e circostanze che spesso non conosciamo o che non riusciamo ad identificare con esattezza. Nel presente contributo si prende in esame una di queste fonti, la Notatio de illustribus viris di Notkero il Balbuziente, di cui si fornisce una parziale interpretazione, volta a cogliere alcuni aspetti della complessità che lo studio della Bibbia aveva raggiunto presso la scuola di San Gallo. The Abbey of St. Gallen was the seat of one of the most important schools of the Carolingian universe. Of this school and of the literary and artistic activities connected to it, there remains an extraordinary quantity of sources, which allow us, at least in principle, to reconstruct the complexity of the internal dynamics, the contrasts between the different teachers, the different curricula, the variety of study texts adopted, the different learning methodologies practiced. They are also sources of very difficult interpretation, full of allusions and messages built on complex word games, which refer to characters, facts and circumstances that we often do not know or that we cannot identify exactly. This paper examines one of these sources, the Notatio de illustribus viris by Notker Balbulus, of which we provide a partial interpretation, aimed at capturing some aspects of the complexity that the study of the Bible had achieved at the school of St. Gallen.
La Notatio de illustribus virus di Notkero il Balbuziente. Programmi di studio e letture nella scuola abbaziale di San Gallo / Silvia Cantelli. - In: RIVISTA DI STORIA DELL'EDUCAZIONE. - ISSN 2532-2818. - ELETTRONICO. - 5:(2018), pp. 339-365. [10.4454/rse.v5i2.179]
La Notatio de illustribus virus di Notkero il Balbuziente. Programmi di studio e letture nella scuola abbaziale di San Gallo
Silvia Cantelli
2018
Abstract
L’abbazia di San Gallo fu sede di una delle più importanti scuole dell’universo carolingio. Di questa scuola e delle attività letterarie ed artistiche ad essa connesse ci rimane una straordinaria quantità di fonti, che consente, almeno in linea di principio, di ricostruirne la complessità delle dinamiche interne, le contrapposizioni fra i diversi maestri, i diversi curricula, la varietà dei testi di studio adottati, le diverse metodologie di apprendimento praticate. Si tratta altresì di fonti di difficilissima interpretazione, per altro piene di allusioni e messaggi costruiti su complessi giochi di parole, che rimandano a personaggi, fatti e circostanze che spesso non conosciamo o che non riusciamo ad identificare con esattezza. Nel presente contributo si prende in esame una di queste fonti, la Notatio de illustribus viris di Notkero il Balbuziente, di cui si fornisce una parziale interpretazione, volta a cogliere alcuni aspetti della complessità che lo studio della Bibbia aveva raggiunto presso la scuola di San Gallo. The Abbey of St. Gallen was the seat of one of the most important schools of the Carolingian universe. Of this school and of the literary and artistic activities connected to it, there remains an extraordinary quantity of sources, which allow us, at least in principle, to reconstruct the complexity of the internal dynamics, the contrasts between the different teachers, the different curricula, the variety of study texts adopted, the different learning methodologies practiced. They are also sources of very difficult interpretation, full of allusions and messages built on complex word games, which refer to characters, facts and circumstances that we often do not know or that we cannot identify exactly. This paper examines one of these sources, the Notatio de illustribus viris by Notker Balbulus, of which we provide a partial interpretation, aimed at capturing some aspects of the complexity that the study of the Bible had achieved at the school of St. Gallen.File | Dimensione | Formato | |
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