Il lavoro affronta la questione inerente il riconoscimento del diritto di prelazione all'agricoltore che si dedica esclusivamente all'esercizio dell'attività di allevamento di animali, ed evidenzia la profonda contraddizione tra l'evoluzione che ha segnato il riconoscimento dell'intrinseca agrarietà all'attività zootecnica,ad opera, in particolare, del decreto legislativo n. 228/2001, e la posizione retrò assunta dalla giurisprudenza che nega tale diritto all'allevatore.
La prelazione dell'allevatore alla luce dell'intervento del legislatore e della staticità dell'orientamento giurisprudenziale / Nicoletta Ferrucci. - In: DIRITTO E GIURISPRUDENZA AGRARIA E DELL'AMBIENTE. - ISSN 1593-7208. - STAMPA. - (2003), pp. 295-300.
La prelazione dell'allevatore alla luce dell'intervento del legislatore e della staticità dell'orientamento giurisprudenziale
Nicoletta Ferrucci
2003
Abstract
Il lavoro affronta la questione inerente il riconoscimento del diritto di prelazione all'agricoltore che si dedica esclusivamente all'esercizio dell'attività di allevamento di animali, ed evidenzia la profonda contraddizione tra l'evoluzione che ha segnato il riconoscimento dell'intrinseca agrarietà all'attività zootecnica,ad opera, in particolare, del decreto legislativo n. 228/2001, e la posizione retrò assunta dalla giurisprudenza che nega tale diritto all'allevatore.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.