Il saggio discute una recente pubblicazione su Giannozzo Manetti, corredata di numerosi documenti diplomatici che contribuiscono ad illuminare i rapporti dell’umanista con il pontefice Eugenio IV e con Alfonso d’Aragona. La prima parte del lavoro prende in esame la missione compiuta da Manetti a Roma presso la corte pontificia tra la primavera e l’estate del 1445. La scelta di Manetti per questo incarico, che prevedeva tra l’altro di discutere con il papa la delicata questione del ritardo nel pagamento degli interessi sull’ingente quantitativo di titoli del debito pubblico fiorentino detenuto da Eugenio IV, si spiega alla luce della stima acquistata da Giannozzo presso gli ambienti della Curia durante gli anni del Concilio fiorentino. In quel periodo, infatti, Manetti acquistò notevole visibilità proprio in qualità di esperto di problemi finanziari, oltre che per il contributo portato in prima persona, con la stesura dell’orazione De secularibus et pontificalibus pompis e dell’Apologia Nunnii, alla celebrazione di due momenti cruciali del pontificato di Eugenio IV: la consacrazione della cattedrale cittadina (25 marzo 1436), e la proclamazione del decreto di unione tra la Chiesa latina e la Chiesa greca (6 luglio 1439). La seconda parte del lavoro mette invece in luce le sorprendenti somiglianze riscontrabili tra gli elogi del re Alfonso presenti nella produzione letteraria dell’umanista fiorentino e la corrispondenza diplomatica relativa alle missioni svolte da Giannozzo presso la corte aragonese.

Giannozzo Manetti tra Eugenio IV e Alfonso d’Aragona / Boschetto, Luca. - In: MEDIOEVO E RINASCIMENTO. - ISSN 0394-7858. - STAMPA. - 22:(2011), pp. 401-419.

Giannozzo Manetti tra Eugenio IV e Alfonso d’Aragona

Boschetto, Luca
2011

Abstract

Il saggio discute una recente pubblicazione su Giannozzo Manetti, corredata di numerosi documenti diplomatici che contribuiscono ad illuminare i rapporti dell’umanista con il pontefice Eugenio IV e con Alfonso d’Aragona. La prima parte del lavoro prende in esame la missione compiuta da Manetti a Roma presso la corte pontificia tra la primavera e l’estate del 1445. La scelta di Manetti per questo incarico, che prevedeva tra l’altro di discutere con il papa la delicata questione del ritardo nel pagamento degli interessi sull’ingente quantitativo di titoli del debito pubblico fiorentino detenuto da Eugenio IV, si spiega alla luce della stima acquistata da Giannozzo presso gli ambienti della Curia durante gli anni del Concilio fiorentino. In quel periodo, infatti, Manetti acquistò notevole visibilità proprio in qualità di esperto di problemi finanziari, oltre che per il contributo portato in prima persona, con la stesura dell’orazione De secularibus et pontificalibus pompis e dell’Apologia Nunnii, alla celebrazione di due momenti cruciali del pontificato di Eugenio IV: la consacrazione della cattedrale cittadina (25 marzo 1436), e la proclamazione del decreto di unione tra la Chiesa latina e la Chiesa greca (6 luglio 1439). La seconda parte del lavoro mette invece in luce le sorprendenti somiglianze riscontrabili tra gli elogi del re Alfonso presenti nella produzione letteraria dell’umanista fiorentino e la corrispondenza diplomatica relativa alle missioni svolte da Giannozzo presso la corte aragonese.
2011
22
401
419
Boschetto, Luca
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