Il contributo illustra il modo in cui nelle due grandi opere volgari poste agli estremi della sua attività di scrittore, i libri De familia (1433-1441 ca.) e il De iciarchia (1465 ca.), Leon Battista Alberti rievoca la figura del proprio avo paterno, messer Benedetto degli Alberti (1320 ca. – 1388), uno dei personaggi di maggior spicco della vita politica fiorentina del suo tempo.
Memoria familiare e passato cittadino negli scritti di L. B. Alberti / Boschetto, Luca. - STAMPA. - (2008), pp. 5-24. (Intervento presentato al convegno Due corifei del Rinascimento: Francesco Petrarca e Leon Battista Alberti tenutosi a Mosca nel 22-24 ottobre 2004).
Memoria familiare e passato cittadino negli scritti di L. B. Alberti
Boschetto, Luca
2008
Abstract
Il contributo illustra il modo in cui nelle due grandi opere volgari poste agli estremi della sua attività di scrittore, i libri De familia (1433-1441 ca.) e il De iciarchia (1465 ca.), Leon Battista Alberti rievoca la figura del proprio avo paterno, messer Benedetto degli Alberti (1320 ca. – 1388), uno dei personaggi di maggior spicco della vita politica fiorentina del suo tempo.File | Dimensione | Formato | |
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