Il paesaggio antropizzato è sempre il frutto di una convivenza in cui spesso gli opposti tendono a toccarsi dando vita a forme e convivenze anche estreme. Oggi e territori abitati vedono trascurati gli equilibri su cui si sono fondati e difettano le attenzioni sia nei riguardi delle aree urbanizzate che del loro intorno ambientale. Le economie che sorregevano gli stessi territori stanno cambiando: il governo delle trasformazioni in corso, connesse alle vecchie e nuove economie dei nostri territori, passa sempre dai bordi della città, dalla ridefinizione della sua immagine esterna, da sempre gli unici spazi dove poter immaginare funzioni e scenari di cambiamento, sostituzioni e nuove attrattività. La cura deggli assetti ambientali può allearsi a questi processi trasformativi per ritornare convivere sapientemente. Le politiche di risparmio del suolo per i nuovi interventi edificatori oramai diffuse costringono a valorizzare edifici ed aree esistenti, già compromesse o inutilizzate, prefigurando una sorta di “manutenzione” urbanistica. Dilatando lo sguardo, anche l'ambiente d'inserimento delle città abbisogna di forti attenzioni manutentive, per via del suo eccessivo sfruttamento o assoluto trascuramento. In questo secondo piano, al di là delle occasioni emergenziali, è più difficile pensare ed attuare politiche attive d'interventi strategici. Sembrerebbe quindi opportuno cercare un'alleanza tra queste due dimaniche, per non vederle sempre contrapposte, anzi per poter immaginare la costruzione di nuovi paesaggi, la loro conservazione/manutenzione tramite la prevenzione.
Landscapes of cohabitation / claudio zanirato. - ELETTRONICO. - (2019), pp. 0-0. (Intervento presentato al convegno Healthy landscapes: green, regeneration, safety tenutosi a Bologna-Imola nel 06-08/06/2018).
Landscapes of cohabitation
claudio zanirato
2019
Abstract
Il paesaggio antropizzato è sempre il frutto di una convivenza in cui spesso gli opposti tendono a toccarsi dando vita a forme e convivenze anche estreme. Oggi e territori abitati vedono trascurati gli equilibri su cui si sono fondati e difettano le attenzioni sia nei riguardi delle aree urbanizzate che del loro intorno ambientale. Le economie che sorregevano gli stessi territori stanno cambiando: il governo delle trasformazioni in corso, connesse alle vecchie e nuove economie dei nostri territori, passa sempre dai bordi della città, dalla ridefinizione della sua immagine esterna, da sempre gli unici spazi dove poter immaginare funzioni e scenari di cambiamento, sostituzioni e nuove attrattività. La cura deggli assetti ambientali può allearsi a questi processi trasformativi per ritornare convivere sapientemente. Le politiche di risparmio del suolo per i nuovi interventi edificatori oramai diffuse costringono a valorizzare edifici ed aree esistenti, già compromesse o inutilizzate, prefigurando una sorta di “manutenzione” urbanistica. Dilatando lo sguardo, anche l'ambiente d'inserimento delle città abbisogna di forti attenzioni manutentive, per via del suo eccessivo sfruttamento o assoluto trascuramento. In questo secondo piano, al di là delle occasioni emergenziali, è più difficile pensare ed attuare politiche attive d'interventi strategici. Sembrerebbe quindi opportuno cercare un'alleanza tra queste due dimaniche, per non vederle sempre contrapposte, anzi per poter immaginare la costruzione di nuovi paesaggi, la loro conservazione/manutenzione tramite la prevenzione.File | Dimensione | Formato | |
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Healthy landscapes University of Bologna.epub
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