Il 1667 fu un anno strategico per la sperimentazione sulla trasfusione sanguigna. Il presente saggio vuole indagare tra le pieghe delle vicende della storia della medicina ematologica alcuni elementi che riguardano le modalità di cura dell’anormalità. Dalla narrazione storica si desume che la “tecnicizzazione della cura” – corporea e mentale - porta con sé alcuni elementi che sono utili anche alla riflessione pedagogica e pedagogico- medico attuale. Tutto viene giocato attorno al sangue e al suo valore simbolico: da qui la necessità di indagare l’impossibilità di scindere la pratica concreta – anche scientifica e sperimentale – da una precisa idea di natura e uomo anche in medicina.
La trasfusione come cura dell’anormalità nel XVIi secolo. Una rilettura pedagogica (e pedagogico-medica) / TOGNI, Fabio. - In: NUOVA SECONDARIA. - ISSN 1828-4582. - ELETTRONICO. - 35:(2017), pp. 27-33.
La trasfusione come cura dell’anormalità nel XVIi secolo. Una rilettura pedagogica (e pedagogico-medica)
TOGNI, Fabio
2017
Abstract
Il 1667 fu un anno strategico per la sperimentazione sulla trasfusione sanguigna. Il presente saggio vuole indagare tra le pieghe delle vicende della storia della medicina ematologica alcuni elementi che riguardano le modalità di cura dell’anormalità. Dalla narrazione storica si desume che la “tecnicizzazione della cura” – corporea e mentale - porta con sé alcuni elementi che sono utili anche alla riflessione pedagogica e pedagogico- medico attuale. Tutto viene giocato attorno al sangue e al suo valore simbolico: da qui la necessità di indagare l’impossibilità di scindere la pratica concreta – anche scientifica e sperimentale – da una precisa idea di natura e uomo anche in medicina.File | Dimensione | Formato | |
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