Lo studio tende a mettere in evidenza l’esperienza della cultura architettonica del secolo XII in Sicilia e i rapporti culturali con il mondo mediterraneo. L’Universo latino, bizantino e islamico diventano così fondamentali, punti di riferimento per il Regnum Siciliae. Le culture delle sponde partecipano in tal modo con i loro linguaggi artistici a quel sincretismo frutto dell’assimilazione e della selezione delle culture di riferimento del tempo. Per poter dimostrare la presenza della tradizione islamica nei monumenti siciliani il saggio ha focalizzato la sua attenzione su tre esempi di architetture religiose particolarmente significative: Nicolò Regale a Maraza del Vallo (1124), Trinità di Delia a Castelvetrano (1130) e Santa Maria dell’Ammiraglio a Palermo (1143). Le chiese sono una testimonianza tangibile per chiarire la catena ideale di apporti provenienti dalle altre aree geografiche del Mediterraneo medievale dando vita ad un singolare intreccio di esperienze molteplici, nella cui qualificazione subentrano apertamente le componenti latine, bizantine e musulmane. In particolare, le architetture nelle fattezze principali mostrano tutte una chiara e nitida stereometria dei volumi, con paramenti murari ben squadrati e decorati solo da semplici nicchie o modanature di chiara influenza islamica.
«Tre monumenti di tradizione artistica islamica nella Sicilia del XII secolo» / HADDA L,. - In: SCHOLA SALERNITANA: ANNALI. - ISSN 1590-7937. - STAMPA. - XI:(2006), pp. 225-252.
«Tre monumenti di tradizione artistica islamica nella Sicilia del XII secolo»
HADDA L
2006
Abstract
Lo studio tende a mettere in evidenza l’esperienza della cultura architettonica del secolo XII in Sicilia e i rapporti culturali con il mondo mediterraneo. L’Universo latino, bizantino e islamico diventano così fondamentali, punti di riferimento per il Regnum Siciliae. Le culture delle sponde partecipano in tal modo con i loro linguaggi artistici a quel sincretismo frutto dell’assimilazione e della selezione delle culture di riferimento del tempo. Per poter dimostrare la presenza della tradizione islamica nei monumenti siciliani il saggio ha focalizzato la sua attenzione su tre esempi di architetture religiose particolarmente significative: Nicolò Regale a Maraza del Vallo (1124), Trinità di Delia a Castelvetrano (1130) e Santa Maria dell’Ammiraglio a Palermo (1143). Le chiese sono una testimonianza tangibile per chiarire la catena ideale di apporti provenienti dalle altre aree geografiche del Mediterraneo medievale dando vita ad un singolare intreccio di esperienze molteplici, nella cui qualificazione subentrano apertamente le componenti latine, bizantine e musulmane. In particolare, le architetture nelle fattezze principali mostrano tutte una chiara e nitida stereometria dei volumi, con paramenti murari ben squadrati e decorati solo da semplici nicchie o modanature di chiara influenza islamica.File | Dimensione | Formato | |
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