«La necropoli merinide (XIV s.) del parco archeologico di Chella in Marocco»

La ricerca tende a far conoscere e valorizzare sotto il profilo artistico e architettonico il patrimonio culturale di uno dei siti più visitati e rappresentativi del Marocco: il parco archeologico di Chella. Il complesso, occupa 7000 metri quadrati ed è situato a 200 metri dal palazzo Reale del re Mohamed VI. Si deve al principe merinide Abu al-Hasan (1331-1351) la trasformazione del sito in necropoli, su cui insisteva già una semplice moschea, con la costruzione di un’imponente muraglia difensiva. La cinta, fu eretta a protezione dei monumenti funerari posti all’interno: numerosi mausolei, una moschea con minareto, una sala di abluzione e una madrasa-zawiya. La muraglia, interamente realizzata in terra cruda con la tecnica del pisé, è composta da cinque muri di un’altezza media di 7 metri che hanno dimensione diversa: il lato più lungo è pari a 300 metri circa mentre quello più corto 80 metri. I paramenti murari offrono un’ampia possibilità di esempi per lo studio delle diverse tecniche costruttive in pisé che registra, in Marocco, una straordinaria continuità fino ai giorni nostri.