Il contributo sviluppa, integra e aggiorna il paper selezionato - a seguito di referaggio anonimo - dagli organizzatori del II convegno internazionale del Seminario italo-spagnolo di studi costituzionali (“Desafios del constitucionalismo ante la integracion europea”), presentato il 26 novembre 2014 presso l’Università ICADE di Madrid. Il contributo è stato ulteriormente oggetto di un doppio processo di referaggio anonimo in occasione della pubblicazione su Rivista AIC. ABSTRACT Nella tradizione dogmatica italiana, l’espressione “forma di governo” indica il complesso di regole relative alla allocazione dei poteri fra i diversi rami dell’apparato organizzativo statale e, più in generale, i rapporti fra tali organi. In che misura tale categoria appare idonea ad essere applicata al contesto dell’Unione europea? È possibile includere l’Unione europea fra le “forme” di governo parlamentari? Oppure la U.E. sta diventando più simile allo schema di un “separation of power system” sul modello della “democrazia composita” statunitense? Alla luce del dibattito sul “problema dei concetti” nel diritto costituzionale europeo, il contributo si propone di invertire la prospettiva di analisi che fa da sfondo a queste domande. Secondo la tesi che si intende sostenere, non necessariamente è l’assetto istituzionale della U.E. a dover essere ripensato sulla base delle “vecchie” categorie costituzionalistiche di origine statuale, ma semmai è l’apparato concettuale degli stati membri ad incontrare nel processo di integrazione uno straordinario e decisivo fattore di attualizzazione. In the Italian legal tradition, the notion of “forms of government” (“forme di governo”) refers to the set of rules concerning the distribution of power among the branches of government and, more in general, to the relationships between the constitutional bodies. To what extent is this notion applicable to the European Union? In other words, is the EU a parliamentary system of government? Or is the EU more similar to the “separation of power system” exemplified by the model of “compound democracy” of the United States? In the light of the discussion about the “problem of the concepts” in the European constitutional law, the aim of the paper is to overturn this methodological perspective. In this framework, it is argued that it is not necessary to rethink the institutional structure of the EU on the basis of the “old” domestic categories. But rather, the conceptual background of the member states meets in the integration process an important and decisive factor of bringing-up-to date.
Oltre le "forme di governo". Appunti in tema di "assetti di organizzazione costituzionale dell'Unione europea" / Ibrido Renato. - In: RIVISTA AIC. - ISSN 2039-8298. - ELETTRONICO. - (2015), pp. 1-34.
Oltre le "forme di governo". Appunti in tema di "assetti di organizzazione costituzionale dell'Unione europea"
Ibrido Renato
2015
Abstract
Il contributo sviluppa, integra e aggiorna il paper selezionato - a seguito di referaggio anonimo - dagli organizzatori del II convegno internazionale del Seminario italo-spagnolo di studi costituzionali (“Desafios del constitucionalismo ante la integracion europea”), presentato il 26 novembre 2014 presso l’Università ICADE di Madrid. Il contributo è stato ulteriormente oggetto di un doppio processo di referaggio anonimo in occasione della pubblicazione su Rivista AIC. ABSTRACT Nella tradizione dogmatica italiana, l’espressione “forma di governo” indica il complesso di regole relative alla allocazione dei poteri fra i diversi rami dell’apparato organizzativo statale e, più in generale, i rapporti fra tali organi. In che misura tale categoria appare idonea ad essere applicata al contesto dell’Unione europea? È possibile includere l’Unione europea fra le “forme” di governo parlamentari? Oppure la U.E. sta diventando più simile allo schema di un “separation of power system” sul modello della “democrazia composita” statunitense? Alla luce del dibattito sul “problema dei concetti” nel diritto costituzionale europeo, il contributo si propone di invertire la prospettiva di analisi che fa da sfondo a queste domande. Secondo la tesi che si intende sostenere, non necessariamente è l’assetto istituzionale della U.E. a dover essere ripensato sulla base delle “vecchie” categorie costituzionalistiche di origine statuale, ma semmai è l’apparato concettuale degli stati membri ad incontrare nel processo di integrazione uno straordinario e decisivo fattore di attualizzazione. In the Italian legal tradition, the notion of “forms of government” (“forme di governo”) refers to the set of rules concerning the distribution of power among the branches of government and, more in general, to the relationships between the constitutional bodies. To what extent is this notion applicable to the European Union? In other words, is the EU a parliamentary system of government? Or is the EU more similar to the “separation of power system” exemplified by the model of “compound democracy” of the United States? In the light of the discussion about the “problem of the concepts” in the European constitutional law, the aim of the paper is to overturn this methodological perspective. In this framework, it is argued that it is not necessary to rethink the institutional structure of the EU on the basis of the “old” domestic categories. But rather, the conceptual background of the member states meets in the integration process an important and decisive factor of bringing-up-to date.File | Dimensione | Formato | |
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