Il saggio si propone di analizzare i profili legati alla prevenzione della corruzione nella disciplina degli appalti pubblici; esso, in particolare, si concentra su quattro aspetti. Innanzitutto, è analizzato il modo con cui la più recente normativa sull’amministrazione impiega il termine corruzione e anticorruzione, anche perché l’uso variabile del termine condiziona, se non anche falsa, la discussione sul tema. Quindi, nel trattare del regime giuridico della contrattazione pubblica, analizza in primo luogo le regole per così dire strumentali, che sono preordinate ad assicurare il rispetto di altre regole e che dunque non concernono l’individuazione del contraente, ma tendono a creare un ambiente decisionale in grado di produrre decisioni legittime ed economicamente razionali. Segue l’analisi delle regole “della sostanza”, dirette a disciplinare la conduzione della negoziazione pubblica, a cominciare da quelle sull’aggiudicazione; ciò ponendosi una domanda di fondo: di quante regole l’amministrazione ha bisogno nel momento dell’individuazione del contraente e quanto quelle regole debbono essere costrittive. La questione evoca evidentemente il binomio vincola- tezza/discrezionalità, ma da uno specifico angolo visuale: la questione è affrontata chiedendosi se sia desiderabile andare nella direzione di predeterminare le regole che vincolano l’azione amministrativa e rendono la decisione finale sull’aggiudicatario un atto per quanto possibile privo di aspetti valutativi, o se invece debba preferirsi un modello in cui le regole si arrestano prima, per lasciare all’amministrazione margini di scelta in concreto. In altri termini la questione posta è quella di capire se la tensione verso la legalità debba corrispondere anche a una tensione verso la riduzione degli spazi discrezionali dell’amministrazione. Concludendo, sono indicati alcuni fronti critici meno esplorati, in particolare attinenti al tema in ombra della esecuzione del contratto, che, anche proprio perché in ombra, presenta significative minacce all’integrità della pubblica amministrazione.

Disciplina degli appalti e strumenti di lotta alla «corruzione» / Simone Torricelli. - In: DIRITTO PUBBLICO. - ISSN 1721-8985. - STAMPA. - (2018), pp. 953-977.

Disciplina degli appalti e strumenti di lotta alla «corruzione»

Simone Torricelli
2018

Abstract

Il saggio si propone di analizzare i profili legati alla prevenzione della corruzione nella disciplina degli appalti pubblici; esso, in particolare, si concentra su quattro aspetti. Innanzitutto, è analizzato il modo con cui la più recente normativa sull’amministrazione impiega il termine corruzione e anticorruzione, anche perché l’uso variabile del termine condiziona, se non anche falsa, la discussione sul tema. Quindi, nel trattare del regime giuridico della contrattazione pubblica, analizza in primo luogo le regole per così dire strumentali, che sono preordinate ad assicurare il rispetto di altre regole e che dunque non concernono l’individuazione del contraente, ma tendono a creare un ambiente decisionale in grado di produrre decisioni legittime ed economicamente razionali. Segue l’analisi delle regole “della sostanza”, dirette a disciplinare la conduzione della negoziazione pubblica, a cominciare da quelle sull’aggiudicazione; ciò ponendosi una domanda di fondo: di quante regole l’amministrazione ha bisogno nel momento dell’individuazione del contraente e quanto quelle regole debbono essere costrittive. La questione evoca evidentemente il binomio vincola- tezza/discrezionalità, ma da uno specifico angolo visuale: la questione è affrontata chiedendosi se sia desiderabile andare nella direzione di predeterminare le regole che vincolano l’azione amministrativa e rendono la decisione finale sull’aggiudicatario un atto per quanto possibile privo di aspetti valutativi, o se invece debba preferirsi un modello in cui le regole si arrestano prima, per lasciare all’amministrazione margini di scelta in concreto. In altri termini la questione posta è quella di capire se la tensione verso la legalità debba corrispondere anche a una tensione verso la riduzione degli spazi discrezionali dell’amministrazione. Concludendo, sono indicati alcuni fronti critici meno esplorati, in particolare attinenti al tema in ombra della esecuzione del contratto, che, anche proprio perché in ombra, presenta significative minacce all’integrità della pubblica amministrazione.
2018
953
977
Simone Torricelli
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