La metropolizzazione del mondo, le spinte globalizzanti, la malintesa specializzazione e i diversi precincts funzionali re-distribuiscono ovunque periferie orizzontali e pluristratificate. È il concetto di centro fisico come densificazione di significati e interazioni che si demolisce. Gli stessi centri storici – uno dei migliori indicatori per comprendere cosa succede altrove - si marginalizzano, recinti nell’area delle post-metropoli; qui, le secolari strutture territoriali polinucleari si appesantiscono, il loro metabolismo urbano peggiora, le tecnologie smart non riescono a elevare la qualità urbana. Per orientare le tendenze, non solo provare a verificarne gli esiti con sguardi acuti, il progetto di architettura e di urbanistica deve combattere la separazione, la specializzazione, la dislocazione, l’allontanamento, che annullano l’effetto-città. Il tempo e i contesti entrano prepotentemente nei metodi e nelle procedure del piano e del progetto urbanistico, devono irradiarsi integrazione e gerarchia, consequenzialità e articolazione. Il contributo tenterà di argomentare questi temi, con uno specifico focus sul rapporto centro-periferia, attraverso l’illustrazione di casi studio specifici in tre contesti Euromediterranei: Italia, Albania e Marocco.
Il fallimento della separazione / Massimo Carta. - ELETTRONICO. - (2019), pp. 58-69. (Intervento presentato al convegno Obiettivo Periferico tenutosi a Firenze nel Maggio 2018).
Il fallimento della separazione
Massimo Carta
2019
Abstract
La metropolizzazione del mondo, le spinte globalizzanti, la malintesa specializzazione e i diversi precincts funzionali re-distribuiscono ovunque periferie orizzontali e pluristratificate. È il concetto di centro fisico come densificazione di significati e interazioni che si demolisce. Gli stessi centri storici – uno dei migliori indicatori per comprendere cosa succede altrove - si marginalizzano, recinti nell’area delle post-metropoli; qui, le secolari strutture territoriali polinucleari si appesantiscono, il loro metabolismo urbano peggiora, le tecnologie smart non riescono a elevare la qualità urbana. Per orientare le tendenze, non solo provare a verificarne gli esiti con sguardi acuti, il progetto di architettura e di urbanistica deve combattere la separazione, la specializzazione, la dislocazione, l’allontanamento, che annullano l’effetto-città. Il tempo e i contesti entrano prepotentemente nei metodi e nelle procedure del piano e del progetto urbanistico, devono irradiarsi integrazione e gerarchia, consequenzialità e articolazione. Il contributo tenterà di argomentare questi temi, con uno specifico focus sul rapporto centro-periferia, attraverso l’illustrazione di casi studio specifici in tre contesti Euromediterranei: Italia, Albania e Marocco.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.