La sentenza affronta il principale nodo della disciplina sulla messa alla prova, ossia la compatibilità del rito con i canoni di legalità e presunzione di innocenza. Nel dichiarare infondata la questione, la Corte costituzionale offre dell’istituto due distinte visioni: l’una, più prudente, si colloca sul solco degli indirizzi consolidatisi con riguardo al rito negoziale; l’altra, di segno innovatore, mira a valorizzare il novum racchiuso nel modello di probation recepito dal codice e giunge ad un rivoluzionario approdo: il programma di trattamento non costituisce “una sanzione penale eseguibile come tale coattivamente”, ma dà luogo a un’attività rimessa alla volontà dell’imputato. La conclusione è capace di comportare un “ribaltamento” delle tradizionali categorie penali, ma pure di frapporsi a temibili derive veicolate dall’idea, affacciatasi in giurisprudenza, di una fase esecutiva che anticipi fino a sostituire il giudizio di cognizione. The decision addresses the main issue of the regulation of probation, whichis the compatibility of the procedure with the principles of legality and presumption of innocence. In declaring the question unfounded, the Constitutional Court offers two distinct visions of the institute: the one, more prudent, follows the consolidated approach with regard to plea bargain; the other, innovative, recognizes the new contents of the probation and reaches a revolutionary result: the treatment program is not a penalty that by its nature can be applied forcefully, but it gives rise to an activity remitted to the will of the accused. The conclusion is able to turn upside down traditional criminal categories, but also to thwart the fearsome drifts conveyed by the idea, which appeared in the jurisprudence, of an executive procedure that anticipates and replaces the cognitive judgment.
La messa alla prova non è una pena: la Corte costituzionale salva il confine tra cognizione ed esecuzione / Alessandra Sanna. - In: CASSAZIONE PENALE. - ISSN 1125-856X. - STAMPA. - (2019), pp. 688-701.
La messa alla prova non è una pena: la Corte costituzionale salva il confine tra cognizione ed esecuzione.
Alessandra Sanna
2019
Abstract
La sentenza affronta il principale nodo della disciplina sulla messa alla prova, ossia la compatibilità del rito con i canoni di legalità e presunzione di innocenza. Nel dichiarare infondata la questione, la Corte costituzionale offre dell’istituto due distinte visioni: l’una, più prudente, si colloca sul solco degli indirizzi consolidatisi con riguardo al rito negoziale; l’altra, di segno innovatore, mira a valorizzare il novum racchiuso nel modello di probation recepito dal codice e giunge ad un rivoluzionario approdo: il programma di trattamento non costituisce “una sanzione penale eseguibile come tale coattivamente”, ma dà luogo a un’attività rimessa alla volontà dell’imputato. La conclusione è capace di comportare un “ribaltamento” delle tradizionali categorie penali, ma pure di frapporsi a temibili derive veicolate dall’idea, affacciatasi in giurisprudenza, di una fase esecutiva che anticipi fino a sostituire il giudizio di cognizione. The decision addresses the main issue of the regulation of probation, whichis the compatibility of the procedure with the principles of legality and presumption of innocence. In declaring the question unfounded, the Constitutional Court offers two distinct visions of the institute: the one, more prudent, follows the consolidated approach with regard to plea bargain; the other, innovative, recognizes the new contents of the probation and reaches a revolutionary result: the treatment program is not a penalty that by its nature can be applied forcefully, but it gives rise to an activity remitted to the will of the accused. The conclusion is able to turn upside down traditional criminal categories, but also to thwart the fearsome drifts conveyed by the idea, which appeared in the jurisprudence, of an executive procedure that anticipates and replaces the cognitive judgment.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
La messa alla prova non è una pena. CP 2019.pdf
Accesso chiuso
Descrizione: articolo principale
Tipologia:
Pdf editoriale (Version of record)
Licenza:
Tutti i diritti riservati
Dimensione
427.79 kB
Formato
Adobe PDF
|
427.79 kB | Adobe PDF | Richiedi una copia |
I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.