Progettualità patchwork nel Piano territoriale metropolitano fiorentino: l’effetto “pendolo” tra strategie locali e strategie metropolitane

Con uno sguardo incentrato sull'attuale contesto italiano, il paper ha l'intento di porre una riflessione aperta sulle progettualità di natura strategica che insistono congiuntamente nei medesi ambiti territoriali. La riflessione tenta di orientarsi all’interno di una filiera della pianificazione che, pur rimanendo pressoché invariata nella sua gerarchia, ha subito nel tempo un mutamento di ruoli e di pesi decisionali; la recente costituzione delle Città Metropolitane ne rappresenta solo un ultimo riassetto che è andato a alimentare una condizione di “dinamica incertezza” nei processi di govenance istituzionale. Il contributo tenta di ri-cucire la filiera della pianificazione strategica nel territorio della Città Metropolitana di Firenze per comprendere la temporalità, la sequenzialità, la coerenza, la reciprocità e la valenza progettuale tra gli strumenti di governo del territorio vigenti (e compresenti) a livello locale e sovralocale. Per l’ambito locale sarà analizzata la componente progettuale dei quarantadue Piani Strutturali Comunali per ricomporre un disegno d’insieme relativo a tutto il territorio metropolitano. Per l’ambito sovralocale saranno presi in esame il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (approvazione 1998, variante di adeguamento 2013) e il Piano Strategico Metropolitano (approvazione 2017) della Città Metropolitana. Il confronto sarà predisposto rispetto al contesto normativo e amministrativo prendendo come snodo temporale di riferimento l’entrata in vigore della legge 56/2014 (“disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”); la comparazione sarà sviluppata su base cartografica per valutare la rilevanza territoriale e per affrontare le ricadute in termini spaziali dei singoli indirizzi strategici. La finalità è quella di presentare in forma di riflessione critica un “patchwork metropolitano” determinato dalla sovrapposizione delle progettualità strategiche in essere per descrivere il livello di complessità insita nella pratica urbanistica contemporanea e per valutare in modo puntuale il grado di coerenza o di conflittualità tra i diversi indirizzi strategici.