Il giurista fiorentino Lorenzo Ridolfi (1363-1443), noto per aver posseduto il manoscritto Laurenziano 34 49, che contiene il Buccolicum carmen copiato nel 1379 direttamente dall’autografo di Boccaccio, viene qui riconosciuto come uno dei due copisti che lavorano alla trascrizione del De montibus di Boccaccio nel codice ora Oxford, New College, 262. I documentati rapporti del Ridolfi con gli agostiniani del convento di S. Spirito, dove era custodita la biblioteca di Boccaccio, autorizzano a ipotizzare una dipendenza del De montibus oxoniense dall’esemplare che lí si conservava. The Florentine jurist Lorenzo Ridolfi (1363-1443), known for his possession of MS Laur. 34 49, which contains the ‘Bucolicum Carmen’ copied directly from Boccaccio’s autograph, is identified as one of the two copyists who transcribed the text of Boccaccio’s ‘De montibus’ in MS Oxford, New College, 262. As Ridolfi is known to have had contacts with the Augustinians of Santo Spirito, where Boccaccio’s library was preserved, it is legitimate to suggest that the Oxford MS depends on the copy kept there.

Lorenzo Ridolfi nel codice New College 262 / Teresa De Robertis. - In: ITALIA MEDIOEVALE E UMANISTICA. - ISSN 0391-7495. - STAMPA. - 59:(2018), pp. 277-284.

Lorenzo Ridolfi nel codice New College 262

Teresa De Robertis
2018

Abstract

Il giurista fiorentino Lorenzo Ridolfi (1363-1443), noto per aver posseduto il manoscritto Laurenziano 34 49, che contiene il Buccolicum carmen copiato nel 1379 direttamente dall’autografo di Boccaccio, viene qui riconosciuto come uno dei due copisti che lavorano alla trascrizione del De montibus di Boccaccio nel codice ora Oxford, New College, 262. I documentati rapporti del Ridolfi con gli agostiniani del convento di S. Spirito, dove era custodita la biblioteca di Boccaccio, autorizzano a ipotizzare una dipendenza del De montibus oxoniense dall’esemplare che lí si conservava. The Florentine jurist Lorenzo Ridolfi (1363-1443), known for his possession of MS Laur. 34 49, which contains the ‘Bucolicum Carmen’ copied directly from Boccaccio’s autograph, is identified as one of the two copyists who transcribed the text of Boccaccio’s ‘De montibus’ in MS Oxford, New College, 262. As Ridolfi is known to have had contacts with the Augustinians of Santo Spirito, where Boccaccio’s library was preserved, it is legitimate to suggest that the Oxford MS depends on the copy kept there.
2018
59
277
284
Teresa De Robertis
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