Dalla seconda metà degli anni Ottanta il tema di una nuova dimensione ‘allargata’ della città contemporanea è stato protagonista di numerosi studi e ricerche. Le sue diverse manifestazioni hanno stimolato una varietà di interpretazioni basate sul riconoscimento di caratteri dimensionali e qualitativi della città irreversibilmente nuovi, suggerendo la necessità di superare l’approccio culturale tradizionale che restava profondamente ancorato allo spazio edificato, alla prossimità, alla definizione di limiti tra il mondo urbano e rurale. L’interesse per il tema della condizione periferica ha così trovato un fertile terreno di studio in diversi paesi europei, coinvolgendo un largo bacino di ricercatori, progettisti e politici. Partendo da una prospettiva europea, l’articolo approfondisce la condizione olandese e, in particolare, il progetto della “Patchwork Metropolis” inteso come espressione di una precisa condizione di città contemporanea. L’analisi di questo progetto – in cui una porzione del territorio olandese, che si estende dall’Aia fino Rotterdam, è descritta come un patchwork – è qui intesa come una tappa nel processo di formazione di un approccio obbiettivo e analitico di accettazione (Ortner, 1986) della condizione urbana contemporanea, che sul finire degli anni ottanta ha portato alla nascita di un nuovo e diverso discorso sulla metropoli.
Una precisa forma di città contemporanea: La Patchwork Metropolis / Carlo Pisano. - ELETTRONICO. - (2019), pp. 147-151. (Intervento presentato al convegno XXI Conferenza Nazionale SIU CONFINI, MOVIMENTI, LUOGHI POLITICHE E PROGETTI PER CITTÀ E TERRITORI IN TRANSIZIONE).
Una precisa forma di città contemporanea: La Patchwork Metropolis
Carlo Pisano
2019
Abstract
Dalla seconda metà degli anni Ottanta il tema di una nuova dimensione ‘allargata’ della città contemporanea è stato protagonista di numerosi studi e ricerche. Le sue diverse manifestazioni hanno stimolato una varietà di interpretazioni basate sul riconoscimento di caratteri dimensionali e qualitativi della città irreversibilmente nuovi, suggerendo la necessità di superare l’approccio culturale tradizionale che restava profondamente ancorato allo spazio edificato, alla prossimità, alla definizione di limiti tra il mondo urbano e rurale. L’interesse per il tema della condizione periferica ha così trovato un fertile terreno di studio in diversi paesi europei, coinvolgendo un largo bacino di ricercatori, progettisti e politici. Partendo da una prospettiva europea, l’articolo approfondisce la condizione olandese e, in particolare, il progetto della “Patchwork Metropolis” inteso come espressione di una precisa condizione di città contemporanea. L’analisi di questo progetto – in cui una porzione del territorio olandese, che si estende dall’Aia fino Rotterdam, è descritta come un patchwork – è qui intesa come una tappa nel processo di formazione di un approccio obbiettivo e analitico di accettazione (Ortner, 1986) della condizione urbana contemporanea, che sul finire degli anni ottanta ha portato alla nascita di un nuovo e diverso discorso sulla metropoli.File | Dimensione | Formato | |
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