Novalis, Scritti filosofici (a cura di F. Desideri e G. Moretti)

Si tratta della traduzione integrale in italiano degli scritti filosofici e scientifici di Novalis. Edizione rivista, corretta e aggiornata della precedente edizione Einaudi in due volumi di Novalis, Opera filosofica (Torino 1993). I due volumi Einaudi del 1993 erano a cura e tradotti rispettivamente da Giampiero Moretti (I volume) e da Fabrizio Desideri (II volume). Adesso, nella presente edizione, le pp. 25-500 sono a cura e tradotte da Giampiero Moretti, le pp. 501-1104 sono a cura e tradotte da Fabrizio Desideri. Nel dettaglio Fabrizio Desideri è autore (oltre che delle relative note al testo tradotto) delle seguenti Note di Lettura come introduzione alle Sezioni VIII. Studi scientifico-naturali di Freiberg, pp. 501-516; Sezione IX. L'«Allgemeines Brouillon». Materiali per l'enciclopedistica 1798-1799, pp. 673-704; Sezione X. Glosse alle «Idee» di Friedrich Schlegel (1799), pp. 929-932; Sezione XI. La Cristianità ovvero l'Europa, pp. 939-946; Sezione XII. Frammenti e studi 1799-1800, pp. 963-984; Sezione XIII. Annotazioni tecniche e scritti relativi al proprio impiego, pp. 1105-1108. Se il pensiero novalisiano viene spesso relegato ai frammenti che lo compongono, questa edizione ne mostra la profonda coerenza, inserendoli nel contesto di una esperienza filosofica multiforme. La filosofia di Novalis tende infatti al sistema in maniera paradossale: dopo gli studi su Fichte, Kant e Hemsterhuis, abbandona progressivamente l’ambito tradizionale per entrare in un dialogo stretto e interno con le scienze della natura, dalla matematica alla fisica, dalla chimica alla medicina, dalla mineralogia alla cristallologia. Pur nel carattere incompiuto e ancora incandescente che la caratterizza, è una filosofia che va considerata alla pari di quella dei maggiori pensatori a lui contemporanei.