LA LEGITTIMAZIONE A RICORRERE DELLE IMPRESE: IL “DOPPIO VOLTO” DEL RITO SUGLI APPALTI

Il contributo analizza un recente orientamento della Corte di giustizia in materia di legittimazione a ricorrere delle imprese. Con la sentenza C-328/17, la Corte di giustizia stabilisce che la legittimazione a ricorrere avverso una procedura illegittima può essere riconosciuta, salvo eccezioni, soltanto all’impresa che vi abbia partecipato. La soluzione indicata, all’apparenza lineare, fa emergere, a una lettura più attenta, i limiti dell’approccio europeo, interamente calibrato sul caso concreto e restìo a dotarsi di una solida base teorica in riferimento a profili quali la portata dell’interesse a ricorrere o del principio di effettività della tutela. La cautela della Corte è giustificata dall’esigenza di proteggere l’autonomia procedurale degli Stati membri, ma accentua il rischio di decisioni contrastanti a livello domestico e può, quindi, impattare negativamente sulla uniforme applicazione del diritto europeo.