Esistono libri che hanno il potere di risvegliare il desiderio della bellezza e l'ambizione di ricondurre l'uomo al centro del discorso e del fare architettonico. Libri in cui le parole riattivano sensi e percezioni evocando luoghi e pensieri; opere create per pensare e progettare, che ci fanno sperare in un futuro migliore e in un presente creativo e attivo. Oggi, proprio quando abbiamo imparato a espandere sempre di più i confini del virtuale, è nata una nuova attenzione verso il sensibile, originata da un bisogno fisico di essere presenti, di sentirsi incarnati in esso, di essere parte di un flusso di atomi, in un reciproco riconoscimento fra se stessi e il luogo che si abita. Un luogo che è ora chiamato ad accogliere e comprendere, in cui abitante e spazio abitato si vogliono definire vicendevolmente; un luogo che protegge e rende liberi nel medesimo momento. Siamo dinanzi a una nuova estetica. I suoi elementi? Atmosfere sapientemente calibrate, geometrie dell'anima, percezioni sensoriali ben temperate, tutte unite nella tensione di costruire un rapporto più sano e maturo con l'ambiente, nella ricerca di nuove forme di rispetto per i materiali e per il lavoro manuale e artigiano.
La mano che pensa / ZAMBELLI M. - STAMPA. - (2014), pp. 1-160.
La mano che pensa
ZAMBELLI M
2014
Abstract
Esistono libri che hanno il potere di risvegliare il desiderio della bellezza e l'ambizione di ricondurre l'uomo al centro del discorso e del fare architettonico. Libri in cui le parole riattivano sensi e percezioni evocando luoghi e pensieri; opere create per pensare e progettare, che ci fanno sperare in un futuro migliore e in un presente creativo e attivo. Oggi, proprio quando abbiamo imparato a espandere sempre di più i confini del virtuale, è nata una nuova attenzione verso il sensibile, originata da un bisogno fisico di essere presenti, di sentirsi incarnati in esso, di essere parte di un flusso di atomi, in un reciproco riconoscimento fra se stessi e il luogo che si abita. Un luogo che è ora chiamato ad accogliere e comprendere, in cui abitante e spazio abitato si vogliono definire vicendevolmente; un luogo che protegge e rende liberi nel medesimo momento. Siamo dinanzi a una nuova estetica. I suoi elementi? Atmosfere sapientemente calibrate, geometrie dell'anima, percezioni sensoriali ben temperate, tutte unite nella tensione di costruire un rapporto più sano e maturo con l'ambiente, nella ricerca di nuove forme di rispetto per i materiali e per il lavoro manuale e artigiano.File | Dimensione | Formato | |
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