Nel saggio l’Autore indaga il rapporto che intercorre tra il decorso del tempo e i diversi paradigmi del diritto punitivo, mettendo in evidenza come mentre vendetta e amnistia sono due paradigmi – per così dire – temporalmente assoluti, in cui, rispettivamente, memoria e oblio tendono a prendere il totale sopravvento, riconciliazione e punizione mediante giurisdizione sono invece due paradigmi – per così dire – temporalmente relativi, in quanto non solo memoria e oblio convivono, ma si pone anche la necessità di un loro sapiente equilibrio. E mentre nel paradigma della riconciliazione la convivenza risulta essere più “pacifica” e l’equilibrio più agevole da raggiungere, in quello della punizione mediante giurisdizione si viene a creare una vera e propria tensione dove invece il delicatissimo equilibrio è molto difficile da ottenere, soprattutto in una fase storica come questa, in cui la prescrizione viene sempre più concepita come istituto da neutralizzare a tutto vantaggio della manifestazione dell’interesse punitivo, riaffacciandosi così l’idea di una “giustizia infinita” propria del paradigma vendicatorio.

Vendetta, amnistia, riconciliazione e punizione tra memoria e oblio / Roberto Bartoli. - In: DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO. - ISSN 2240-7618. - ELETTRONICO. - (2018), pp. 216-229.

Vendetta, amnistia, riconciliazione e punizione tra memoria e oblio

Roberto Bartoli
2018

Abstract

Nel saggio l’Autore indaga il rapporto che intercorre tra il decorso del tempo e i diversi paradigmi del diritto punitivo, mettendo in evidenza come mentre vendetta e amnistia sono due paradigmi – per così dire – temporalmente assoluti, in cui, rispettivamente, memoria e oblio tendono a prendere il totale sopravvento, riconciliazione e punizione mediante giurisdizione sono invece due paradigmi – per così dire – temporalmente relativi, in quanto non solo memoria e oblio convivono, ma si pone anche la necessità di un loro sapiente equilibrio. E mentre nel paradigma della riconciliazione la convivenza risulta essere più “pacifica” e l’equilibrio più agevole da raggiungere, in quello della punizione mediante giurisdizione si viene a creare una vera e propria tensione dove invece il delicatissimo equilibrio è molto difficile da ottenere, soprattutto in una fase storica come questa, in cui la prescrizione viene sempre più concepita come istituto da neutralizzare a tutto vantaggio della manifestazione dell’interesse punitivo, riaffacciandosi così l’idea di una “giustizia infinita” propria del paradigma vendicatorio.
2018
216
229
Roberto Bartoli
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