Con la richiesta di privilegio del 21 aprile 1570 inizia la fortuna editoriale dei Quattro Libri, destinati a segnare una tappa fondamentale nello studio dell’architettura e nella storia della stampa veneziana. Nel presente contributo si concentrerà l’attenzione sull’aspetto editoriale, sulla veste tipografica del frontespizio e sui legami e rapporti intessuti con l’apparato editoriale susseguente, tratteggiando un possibile contesto socio-culturale dal punto di vista del lettore e insieme provando ad assumere l’ottica, opposta e complementare, del libraio-editore. La linea di confine, consapevole dei rischi e necessariamente dei limiti che una ricerca del genere porta con sé, sarà quella del paratesto, linea pericolosa e insidiosa, talvolta fuorviante, eppure prima espressione grafica dell’autore e dell’editore. L’intervento, in particolare, si articolerà in due sezioni, la prima dedicata alla lettura del frontespizio dei Quattro Libri e la seconda all’editore del testo palladiano, Domenico de’ Franceschi, cercando di chiarirne la figura di editore-tipografo.

“Arte veramente rara, stupenda e miracolosa”: i Quattro Libri di Andrea Palladio e il contesto editoriale-figurativo / BACCI G. - STAMPA. - (2008), pp. 202-207. (Intervento presentato al convegno Palladio 1508-2008. Il simposio del Cinquecentenario tenutosi a Vicenza, Verona, Padova, Venezia nel 5-10 maggio 2008).

“Arte veramente rara, stupenda e miracolosa”: i Quattro Libri di Andrea Palladio e il contesto editoriale-figurativo

BACCI G
2008

Abstract

Con la richiesta di privilegio del 21 aprile 1570 inizia la fortuna editoriale dei Quattro Libri, destinati a segnare una tappa fondamentale nello studio dell’architettura e nella storia della stampa veneziana. Nel presente contributo si concentrerà l’attenzione sull’aspetto editoriale, sulla veste tipografica del frontespizio e sui legami e rapporti intessuti con l’apparato editoriale susseguente, tratteggiando un possibile contesto socio-culturale dal punto di vista del lettore e insieme provando ad assumere l’ottica, opposta e complementare, del libraio-editore. La linea di confine, consapevole dei rischi e necessariamente dei limiti che una ricerca del genere porta con sé, sarà quella del paratesto, linea pericolosa e insidiosa, talvolta fuorviante, eppure prima espressione grafica dell’autore e dell’editore. L’intervento, in particolare, si articolerà in due sezioni, la prima dedicata alla lettura del frontespizio dei Quattro Libri e la seconda all’editore del testo palladiano, Domenico de’ Franceschi, cercando di chiarirne la figura di editore-tipografo.
2008
Andrea Palladio 1508-2008. Il Simposio del Cinquecentenario
Palladio 1508-2008. Il simposio del Cinquecentenario
Vicenza, Verona, Padova, Venezia
5-10 maggio 2008
BACCI G
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