Pur se sperimentato da quasi tre secoli, il progetto paesaggistico degli spazi aperti archeologici è rimasto, fino alla seconda metà del Novecento, un luogo culturale e disciplinare incerto, una categoria praticata sottovoce e in modo marginale, riconosciuta e affrontata nella sua complessità e specificità soltanto da isolati e coraggiosi progettisti che hanno compiuto esplorazioni di valore essenziale, come Giacomo Boni, Raffaele De Vico, Dimitris Pikionis, Pietro Porcinai.

Progettare il paesaggio delle archeologie / Tessa Matteini. - In: ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO. - ISSN 1125-0259. - STAMPA. - (2013), pp. 24-25.

Progettare il paesaggio delle archeologie

Tessa Matteini
2013

Abstract

Pur se sperimentato da quasi tre secoli, il progetto paesaggistico degli spazi aperti archeologici è rimasto, fino alla seconda metà del Novecento, un luogo culturale e disciplinare incerto, una categoria praticata sottovoce e in modo marginale, riconosciuta e affrontata nella sua complessità e specificità soltanto da isolati e coraggiosi progettisti che hanno compiuto esplorazioni di valore essenziale, come Giacomo Boni, Raffaele De Vico, Dimitris Pikionis, Pietro Porcinai.
2013
24
25
Tessa Matteini
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