Il connubio letterario ed iconografico tra ruderi e vegetazione si afferma a partire dal XV secolo con la scoperta del “paesaggio archeologico” da parte degli umanisti e dei pittori e con la sua rappresentazione sui fondali dei dipinti allegorici di artisti come Mantegna o Giorgione, così come nelle pagine di un testo fondante per la cultura del giardino europeo, l’Hypnerotomachia Poliphili del Colonna. Sulla base di queste premesse culturali, il contributo analizza il caso del sito di Giardini e Rovine, a Ninfa, Cisterna di Latina.

Ninfa. Un paesaggio di giardini e rovine / Tessa Matteini. - In: BOLLETTINO DELL'ACCADEMIA DEGLI EUTELETI DELLA CITTÀ DI SAN MINIATO. - ISSN 2281-521X. - STAMPA. - n.78:(2011), pp. 465-479.

Ninfa. Un paesaggio di giardini e rovine

Tessa Matteini
2011

Abstract

Il connubio letterario ed iconografico tra ruderi e vegetazione si afferma a partire dal XV secolo con la scoperta del “paesaggio archeologico” da parte degli umanisti e dei pittori e con la sua rappresentazione sui fondali dei dipinti allegorici di artisti come Mantegna o Giorgione, così come nelle pagine di un testo fondante per la cultura del giardino europeo, l’Hypnerotomachia Poliphili del Colonna. Sulla base di queste premesse culturali, il contributo analizza il caso del sito di Giardini e Rovine, a Ninfa, Cisterna di Latina.
2011
n.78
465
479
Tessa Matteini
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