1. Studiare la ricezione delle repressioni politiche sovietiche come memoria europea significa scoprire le basi su cui poggia oggi questa memoria così incerta e traballante, comprendere da quali versanti poter muovere per recuperare a questa memoria il posto e il ruolo che le spetta all’interno della coscienza memoriale europea e, in ultima analisi, del sentire collettivo. Questo libro intende aprire una nuova prospettiva di indagine sul più longevo totalitarismo europeo esistito, una prospettiva segnatamente problematica e multidisciplinare, fondata su un assetto metodologico innovativo incentrato sulla ricerca e la ricomposizione della “traccia” della Ricezione del Gulag nell’Occidente europeo. Si intende così aprire una riflessione che promuove la conoscenza di una memoria, quella del Gulag, come memoria identitaria europea, al fianco e con pari dignità riconosciute rispetto ad altre memorie del male, ufficializzate e certificate da istituzioni e tribunali internazionali
Lo specchio del Gulag in Francia e in Italia. La ricezione delle repressioni politiche sovietiche tra testimonianze, narrazioni, rappresentazioni culturali (1917-1987) / Claudia Pieralli. - STAMPA. - (2019), pp. 1-436.
Lo specchio del Gulag in Francia e in Italia. La ricezione delle repressioni politiche sovietiche tra testimonianze, narrazioni, rappresentazioni culturali (1917-1987)
Claudia Pieralli
2019
Abstract
1. Studiare la ricezione delle repressioni politiche sovietiche come memoria europea significa scoprire le basi su cui poggia oggi questa memoria così incerta e traballante, comprendere da quali versanti poter muovere per recuperare a questa memoria il posto e il ruolo che le spetta all’interno della coscienza memoriale europea e, in ultima analisi, del sentire collettivo. Questo libro intende aprire una nuova prospettiva di indagine sul più longevo totalitarismo europeo esistito, una prospettiva segnatamente problematica e multidisciplinare, fondata su un assetto metodologico innovativo incentrato sulla ricerca e la ricomposizione della “traccia” della Ricezione del Gulag nell’Occidente europeo. Si intende così aprire una riflessione che promuove la conoscenza di una memoria, quella del Gulag, come memoria identitaria europea, al fianco e con pari dignità riconosciute rispetto ad altre memorie del male, ufficializzate e certificate da istituzioni e tribunali internazionaliFile | Dimensione | Formato | |
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