L’articolo analizza il progetto elaborato nel 1973 da Pietro Porcinai, Franco Minissi e Matteo Arena per la realizzazione di un grande parco che integri nel paesaggio circostante i sistemi archeologici della zona di Selinunte (l’Acropoli tra le foci dei due torrenti Modione e Gorgo Cottone, la città antica, il porto interrato, il santuario di Malophóros ed i tre templi della collina orientale), preservandone i valori storici, ambientali e paesaggistici e la "fertilità" archeologica e orientando le trasformazioni future, minacciate da aggressivi programmi di sviluppo dell'edilizia locale.
Un paesaggio per ‘le rovine più belle del mondo’. Il parco archeologico di Selinunte / Tessa Matteini. - In: DOCOMOMO ITALIA GIORNALE. - ISSN 2037-1047. - STAMPA. - Anno XV, n. 28-:(2011), pp. 3-3.
Un paesaggio per ‘le rovine più belle del mondo’. Il parco archeologico di Selinunte
Tessa Matteini
2011
Abstract
L’articolo analizza il progetto elaborato nel 1973 da Pietro Porcinai, Franco Minissi e Matteo Arena per la realizzazione di un grande parco che integri nel paesaggio circostante i sistemi archeologici della zona di Selinunte (l’Acropoli tra le foci dei due torrenti Modione e Gorgo Cottone, la città antica, il porto interrato, il santuario di Malophóros ed i tre templi della collina orientale), preservandone i valori storici, ambientali e paesaggistici e la "fertilità" archeologica e orientando le trasformazioni future, minacciate da aggressivi programmi di sviluppo dell'edilizia locale.File | Dimensione | Formato | |
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