La disciplina giuridica del bosco e dell’impresa forestale, introdotta dal decreto legislativo 3 aprile 2018, n. 34 “Testo Unico Foreste e Filiere Forestali”, prospetta molteplici profili innovativi rispetto alla precedente normativa contenuta nel decreto legislativo n. 227 del 2001, ora abrogato, che aveva coinvolto il bosco nel processo di ammodernamento e riordino della normativa inerente l’impresa agricola. Il Commentario, attraverso i contributi dei suoi Coautori, diversificati in funzione dei profili diversi della materia trattati dalla novella legislativa, esplora l’intera gamma degli strumenti che il Testo Unico plasma per cogliere la riaffermata valenza multifunzionale che connota il bosco come bene ad uso controllato, dalla rivisitazione di modelli antichi a quelli di nuovo conio, sullo sfondo di un rinnovato rapporto tra le funzioni dello Stato e quelle delle Regioni nel settore forestale, con riferimento anche all’analisi del poliedrico nuovo collegamento prospettato tra la sua disciplina e la stratificata normativa mirata a tutelare e valorizzare il paesaggio, contenuta nel Codice dei beni culturali e del paesaggio e nelle sue successive modifiche e integrazioni, sotto il duplice profilo del regime vincolistico e di quello pianificatorio; e nell’ottica di perseguire la finalità di garantire quella gestione forestale sostenibile, nella definizione disegnata dallo stesso Testo Unico, la quale rappresenta un fil rouge del suo dettato normativo.
Commentario al testo Unico in materia di foreste e filiere forestali (d.lgs.3 aprile 2018, n.34) / nicoletta ferrucci. - STAMPA. - (2019), pp. 1-412.
Commentario al testo Unico in materia di foreste e filiere forestali (d.lgs.3 aprile 2018, n.34)
nicoletta ferrucci
2019
Abstract
La disciplina giuridica del bosco e dell’impresa forestale, introdotta dal decreto legislativo 3 aprile 2018, n. 34 “Testo Unico Foreste e Filiere Forestali”, prospetta molteplici profili innovativi rispetto alla precedente normativa contenuta nel decreto legislativo n. 227 del 2001, ora abrogato, che aveva coinvolto il bosco nel processo di ammodernamento e riordino della normativa inerente l’impresa agricola. Il Commentario, attraverso i contributi dei suoi Coautori, diversificati in funzione dei profili diversi della materia trattati dalla novella legislativa, esplora l’intera gamma degli strumenti che il Testo Unico plasma per cogliere la riaffermata valenza multifunzionale che connota il bosco come bene ad uso controllato, dalla rivisitazione di modelli antichi a quelli di nuovo conio, sullo sfondo di un rinnovato rapporto tra le funzioni dello Stato e quelle delle Regioni nel settore forestale, con riferimento anche all’analisi del poliedrico nuovo collegamento prospettato tra la sua disciplina e la stratificata normativa mirata a tutelare e valorizzare il paesaggio, contenuta nel Codice dei beni culturali e del paesaggio e nelle sue successive modifiche e integrazioni, sotto il duplice profilo del regime vincolistico e di quello pianificatorio; e nell’ottica di perseguire la finalità di garantire quella gestione forestale sostenibile, nella definizione disegnata dallo stesso Testo Unico, la quale rappresenta un fil rouge del suo dettato normativo.File | Dimensione | Formato | |
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