E’ orientamento generale della critica supporre che lo storico e critico d’arte Corrado Ricci, nel suo stretto rapporto con Croce, ne abbia subito l’influenza, come parrebbe emergere da un suo saggio del 1905, affine per contenuto e terminologia a quanto espresso nel 1902 dal filosofo napoletano nella sua Estetica. In realtà, l’uso ricciano di tale terminologia è molto precedente al testo crociano, delineando un’autonoma concezione dell’arte che, convergente per molti aspetti con quella di Croce, ne diverge su altrettanti punti chiave. Critics generally converge on the supposition that the close relationship between the historian and art critic Corrado Ricci and Croce had a relevant influence on the first, as shown by an essay of 1905, closely similar in content and terminology to the Neapolitan philosopher's Aesthetics. Actually, the use of such terminology by Ricci precedes the Crocian text, outlining an autonomous conception of art which, albeit converging in many respects to that of Croce, diverges on as many key-points.
Riflessioni critiche su una presunta influenza di Croce sulla concezione dell’arte di Corrado Ricci / Chiara Cantelli. - In: MATERIALI DI ESTETICA. TERZA SERIE. - ISSN 2283-558X. - ELETTRONICO. - (2019), pp. 86-108.
Riflessioni critiche su una presunta influenza di Croce sulla concezione dell’arte di Corrado Ricci
Chiara Cantelli
2019
Abstract
E’ orientamento generale della critica supporre che lo storico e critico d’arte Corrado Ricci, nel suo stretto rapporto con Croce, ne abbia subito l’influenza, come parrebbe emergere da un suo saggio del 1905, affine per contenuto e terminologia a quanto espresso nel 1902 dal filosofo napoletano nella sua Estetica. In realtà, l’uso ricciano di tale terminologia è molto precedente al testo crociano, delineando un’autonoma concezione dell’arte che, convergente per molti aspetti con quella di Croce, ne diverge su altrettanti punti chiave. Critics generally converge on the supposition that the close relationship between the historian and art critic Corrado Ricci and Croce had a relevant influence on the first, as shown by an essay of 1905, closely similar in content and terminology to the Neapolitan philosopher's Aesthetics. Actually, the use of such terminology by Ricci precedes the Crocian text, outlining an autonomous conception of art which, albeit converging in many respects to that of Croce, diverges on as many key-points.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.