Lungo il Lago Maggiore la ‘Casa a Ghiffa’ fu trasformata da Aldo Rossi dal giorno di San Faustino del 1989, a partire da un vecchio mulino. È il sogno di una villa perduta, di qualcosa già divenuto mito fra sbiadite polaroid e disegni ritrovati. Dove sono finiti i colori, le memorie, gli oggetti, la loro polvere? Sono figure sepolte che riemergono in una costruzione di fotogrammi cinematografici tra desiderio e architettura, in quel luogo – Ghiffa – che fu inizio e fine di una vita d’autore. Aldo Rossi began the transformation of the ‘Ghiffa House’ on Lake Maggiore from an old mill on the day of San Faustino in 1989. It represented the dream of a lost villa, of something which had already become mythical among faded Polaroids and recovered sketches. Where have the colours, the memories, the objects and their dust gone? They are buried figures which re-emerge in a cinematographic construction of shots between desire and architecture, in that place – Ghiffa – which marked both the beginning and the end of an artist’s life.
Quell'oscuro oggetto del desiderio. La casa a Ghiffa di Aldo Rossi, una collezione di promesse / Vincenzo Moschetti. - In: FIRENZE ARCHITETTURA. - ISSN 1826-0772. - STAMPA. - 1:(2019), pp. 72-81. [10.13128/FiA-10649]
Quell'oscuro oggetto del desiderio. La casa a Ghiffa di Aldo Rossi, una collezione di promesse
Vincenzo Moschetti
2019
Abstract
Lungo il Lago Maggiore la ‘Casa a Ghiffa’ fu trasformata da Aldo Rossi dal giorno di San Faustino del 1989, a partire da un vecchio mulino. È il sogno di una villa perduta, di qualcosa già divenuto mito fra sbiadite polaroid e disegni ritrovati. Dove sono finiti i colori, le memorie, gli oggetti, la loro polvere? Sono figure sepolte che riemergono in una costruzione di fotogrammi cinematografici tra desiderio e architettura, in quel luogo – Ghiffa – che fu inizio e fine di una vita d’autore. Aldo Rossi began the transformation of the ‘Ghiffa House’ on Lake Maggiore from an old mill on the day of San Faustino in 1989. It represented the dream of a lost villa, of something which had already become mythical among faded Polaroids and recovered sketches. Where have the colours, the memories, the objects and their dust gone? They are buried figures which re-emerge in a cinematographic construction of shots between desire and architecture, in that place – Ghiffa – which marked both the beginning and the end of an artist’s life.File | Dimensione | Formato | |
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