La chiesa rupestre di Santa Marina a Massafra (TA): ipotesi ricostruttive / The rock church of Santa Marina in Massafra (TA): reconstructive hypothesis

La chiesa rupestre di Santa Maria si trova sul fianco est della Gravina di San Marco a Massafra (TA); fa parte di un villaggio rupestre abitato almeno III-IV sec. d.C. e abbandonato nel XVII secolo, anche se non possiamo escludere la possibilità di un’antropizzazione più antica. Alla Cripta si accede dagli spalti superiori della gravina, dalla zona del Borgo Ottocentesco, attraverso un percorso ricavato sui fianchi del declivio; l'ampio accesso, in origine, doveva essere chiuso da parete, ora scomparsa. La cripta attualmente presenta una notevole altezza (inusuale in chiese rupestri) dovuta ad un abbassamento del pavimento di circa un metro; alla chiesa originariamente si doveva necessariamente salire, infatti il piano esterno originale appare visibilmente più basso. Il vano è diviso in due parti: l'aula è separata dal bema da tre arcate impostate su due massicci pilastri; sul fondo del presbiterio rettangolare troviamo un’abside a calotta con altare a dato staccato dal muro; qui è affrescata, una Dèesis con il Cristo Pantocrator tra la Vergine e il Battista. Nell’aula si notano ancora dei sedili risparmiati direttamente in roccia; sulle pareti si intravedono tracce molto rovinate di affreschi e due arconsoli appena accennati. / The rupestrian church of Santa Maria is located on the eastern side of the Gravina di San Marco in Massafra (TA); it is part of a rupestrian village inhabited at least in the 3rd-4th centuries AD and abandoned in the 17th century, although we cannot exclude the possibility of an older anthropization. The crypt can be accessed from the upper slopes of the ravine, from the area of the 19th-century village, through a path cut into the sides of the slope; the wide entrance was initially closed off by a wall, which has now disappeared. The crypt currently presents a considerable height (unusual in rupestrian churches) due to a lower floor by about one metre; the church initially had to be climbed the original external floor appears visibly lower. The room is divided into two parts: the hall is separated from the bema by three arches resting on two massive pillars; at the bottom of the rectangular presbytery, we find a dome-shaped apse with an altar detached from the wall; here there is a fresco depicting a Dèesis with Christ Pantocrator between the Virgin and the Baptist. One can still see seats saved directly in the rock; on the walls, one can see very damaged traces of frescoes and two barely visible archonsuls.